Lazio 1-0 contro il Borussia Dortmund

    Non esattamente il migliore dei risultati quello incanalato dalla Lazio in questa amichevole estiva con il Dortmund.
    In una amichevole dal timbro di gioco che è parso notevolmente basso, il gioco si accende a raffiche: i tedeschi passano in vantaggio con Reus in contropiede dopo soli 6 minuti di gioco, una rete che rimane l’unica della gara. Ancora pesante, la squadra biancoceleste, che mostra alcuni limiti in fase difensiva e poca freddezza in attacco. Delle situazioni in cui Inzaghi dovrà studiare bene, perché il prossimo sabato iniziamo a fare sul serio, con il Napoli che sarà ospite all’Olimpico È stato il Borussia Dortmund a rompere subito il ghiaccio, sorprendendo la Lazio in contropiede dopo soli 6 minuti di gioco: l’azione di rimessa avviata da Pulisic ha messo in difficoltà la retroguardia Inzaghi, poi Götze ha servito Delaney sulla sinistra, che a sua volta ha visto il movimento di Reus, solo all’altezza del rigore. Il capitano della BVB calcia sul volo di sinistra, un tiro da terra non irresistibile, ma che insulta a Strakosha a causa della deviazione di Radu. La squadra biancoceleste cerca di reagire, aumentando il fraseggio e creando tre occasioni in 5 minuti tra 10 ’e 15’, con Immobile, Milinkovic e Luis Alberto. Subito dopo questa offensiva offensiva, tuttavia, il ritmo cala di nuovo e il Borussia Dortmund viene rivisto in avanti con Reus (intervento provvidenziale nella scivolata di Acerbi) e poi con Pulisic, il cui tiro è intercettato da Strakosha. Nella seconda metà Inzaghi ha inserito Luiz Felipe e Caceres al posto di Wallace e Durmisi, ma nessun cambio per i tedeschi. Dopo cinque minuti di recupero, in un’azione molto simile a quella del vantaggio, Reus concede quasi il bis sull’assist di Larsen, ma questa volta si oppone Strakosha. Al 52 ’un’altra possibilità per il Borussia, con un destro di Dahloud da fuori area che termina appena largo. Nel primo quarto d’ora il Lazio è più passivo della prima frazione, poi comincia a guardare avanti con continuità (ma senza accorgersene), sfruttando le incursioni di Marusic sulla destra. A partire dal 74 ’inizia il turbinio di cambi di entrambe le squadre, ma un vero acuto si vede a soli 5 minuti dalla fine, con una bella giocata individuale di Correa conclusa con una sinistra salvata da Bürki.