L’appuntamento con la storia è rinviato a martedì. Tra meno di una settimana la Lazio proverà a centrare gli ottavi di Champions League, che la squadra biancoceleste non riesce a raggiungere da vent’anni. Sarà decisiva la gara dell’Olimpico con il Bruges, già fermato all’andata in Belgio sul risultato di 1-1.
Il pareggio in Germania contro il Borussia Dortmund serve a poco a livello di classifica: il destino della Lazio è appeso all’ultima curva. L’1-1 contro la squadra di Lucien Favre dimostra però, ancora una volta, che in Europa i biancocelesti cambiano marcia. In campionato Immobile e compagni stentano, la netta sconfitta con l’Udinese lo dimostra, quando però l’avversario è quello delle grandi occasioni le motivazioni arrivano alle stelle.
E così in uno stadio storicamente roccaforte del Borussia Dortmund i biancocelesti nel secondo tempo sfiorano una vittoria che avrebbe significato primo posto del girone. Contro una squadra priva del gioiello Haaland, fermato a poche ore dalla gara per un problema fisico, ma capace di schierare tra i migliori giovani che il calcio europeo ha da offrire.
Immobile raddrizza il risultato sull’1-1 dopo il vantaggio tedesco di Gerrero, firmando la personale vendetta contro chi, nel 2014, aveva deciso di disfarsene forse in maniera troppo avventata. Tra la Lazio e il passaggio agli ottavi ora c’è solo il Bruges. Da affrontare martedì all’Olimpico. Ai biancocelesti basta anche solo un pareggio per riscrivere la storia.
