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Le commesse di Padova, le meglio pagate d’Italia. Stipendi adeguati ai contratti collettivi nazionali tra imprese e lavoratori 

Come rivela un interessante ed inedito studio appena pubblicato: se siete donne, ed in cerca di lavoro, e amate il contatto col pubblico, mostrare prodotti vari, capi d’abbigliamento o souvenir ai clienti, sappiate che Padova è la città che fa per voi.

Padova, in controtendenza rispetto agli altri comuni italiani, per quanti addetti alle vendite retribuisce le donne più degli uomini

In controtendenza rispetto agli altri comuni italiani, gli esercizi commerciali della città veneta retribuiscono le donne più degli uomini, quando si tratta di addette alle vendite. Segue  Firenze, che riserva un miglior trattamento alle lavoratrici, rispetto ai colleghi maschi, quando si tratta di colf, impiegate, operatrici sociosanitarie e receptionist.
È quanto rivela uno studio condotto da AppLavoro.it , sulla base dei dati che il portale per la ricerca e l’offerta occupazionale ha raccolto ed elaborato per il 2023.
Le statistiche, in particolare, si riferiscono a un arco di tempo compreso tra il 1 gennaio e il 25 ottobre e prendono in esame la media degli stipendi in undici province italiane: Torino, Milano, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Palermo e Cagliari.

Purtroppo esistono ancora delle disparità nel trattamento economico dei lavoratori, con le donne che guadagnano meno degli uomini

Lo studio evidenzia inoltre che esistono ancora delle disparità nel trattamento economico dei lavoratori, con le donne che guadagnano meno degli uomini.
La professione meglio retribuita è quella dell’autotrasportatore (anche a motivo della pesantezza del lavoro svolto), ma nella sola città di Bologna, dove lo stipendio medio, per gli uomini è di 1.885 euro e, per le donne di 1.500.
Le operaie e gli operai specializzati, possono dirsi i più “ricchi” d’Italia, visto che il loro stipendio si aggira mediamente ai 1500 euro in quasi tutte le città considerate, ma le donne percepiscono trecento euro in meno dei colleghi maschi.
Colf e addetti alle pulizie hanno stipendi al di sotto dei mille euro in città come Milano, ma scendono fino a 600 a Cagliari.
Circa 800 euro guadagnano le segretarie a Napoli e a Palermo.
I camerieri meglio retribuiti lavorano invece a Roma, Bologna e Firenze.
Bari è una città che tratta bene gli operai specializzati ma non gli chef e i segretari, i quali hanno gli stipendi più bassi d’Italia.
Anche gli operatori dei call center guadagnano meno di mille euro al mese, ma a Torino guadagnano più della media nazionale.
Chi lavora come receptionist, percepisce uno stipendio variabile per livello e mansioni, ma la ricerca ha evidenziato che, a Reggio Calabria, un addetto alla reception percepisce mediamente 903 euro e la sua collega di sesso femminile poco più 600.

Solo a Firenze la tendenza è invertita: nel capoluogo toscano sono le assistenti alla persona donne a guadagnare più degli uomini

Dunque, come dicevamo, le segretarie di Padova guadagnano circa milleduecento euro al mese; le colleghe di Palermo poco più di settecento.
Due città del Sud, come Cagliari e Palermo, hanno comunque un primato: in questi capoluoghi italiani, gli operatori sociosanitari guadagnano circa 1.300 euro al mese, in un buon rapporto tra compenso/ore di lavoro, ma le retribuzioni degli uomini raggiungono i 1.400 euro, quelle delle donne si fermano a 1.200.  Solo a Firenze la tendenza è invertita: nel capoluogo toscano sono le assistenti alla persona donne a guadagnare più degli uomini.
Tornando alle commesse di Padova, sappiamo che sono le meglio retribuite, con uno stipendio-base di circa 1.197 euro al mese, seguite dalle colleghe di Firenze.
Insomma, lo studio effettuato da AppLavoro.it, dimostra che le retribuzioni offerte dalle aziende sono in linea con l’andamento generale e, nel caso di alcune delle professioni considerate (colf, commessi o addetti alle vendite, camerieri, segretari, autotrasportatori, operatori sociosanitari), conformi a quanto previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro per la specifica categoria.

Max