Lega, M5s, Di Maio, Salvini: è duello

    Sono tesi, e legati ad un difficile e controverso gioco di equilibri i rapporti tra i due vice premier del governo Conte. Da una parte Salvini e la Lega, dall’altra Di Maio e il M5s: i contrasti sono alti, noti, e divampano in modo continuativo e quotidiano senza interruzione di continuità. Con sempre nuovi scenari, nuovi argomenti e temi che, all’ordine del giorno, si aggiornano l’uno sull’altro aumentando la tensione tra Salvini e Di Maio.

    Lega, M5s, Di Maio, Salvini: è duello: dal caso Siri al Salva Roma molti i motivi dei dissidi 

    Tra le parti in causa, come si evidenza, sono moltissimi i motivi dei contrasti. La maggioranza gialloverde di Lega e M5s vede Salvini e Di Maio contrapporsi con sempre nuovi target attorno a cui ‘dirsele’ di santa ragione. Ad oggi, per esempio, si tratta del caso Siri e del Salva Roma. Dopo il duello sulla norma che prevede entro il 2021 lo stop alla gestione commissariale del debito della capitale, Salvini e Di Maio hanno rimostrato di avere i nervi a fior di pelle in merito a quanto è emerso in queste ore relativo a quanti hanno parlato di Lega e Mafia. “Si sciacqui la bocca chi palando mette in relazione Lega e mafia” ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini dal Viminale. “Stiamo lavorando come Lega per Roma Capitale perché i cittadini non meritano le scene che hanno visto a Termini. Gli sforzi che abbiamo fatto per Roma non li abbiamo fatti per nessuna altra città. I romani meritano una marcia in più”. Il caso Siri, intanto, è attualissimo e Salvini prende tempo. “Abbiamo piena fiducia nella magistratura perché lavori bene e serenamente” mentre nega ancora una volta la possibilità di andare verso una crisi di governo: “Non ho nessuna fretta di mandare al voto gli italiani che hanno invece bisogno di stabilità” garantisce. E in merito all’eventualità di esser stato raggiunto da una richiesta di dimissioni per il sottosegretario della Lega da parte del premier, Salvini è laconico: “No”. E Di Maio? “Io e Salvini abbiamo fatto grandi cose insieme in questi mesi e abbiamo improntato questo governo su un rapporto di fiducia – afferma Di Maio da Taranto -. Ora stiamo chiedendo un ulteriore atto di fiducia“. Per poi chiarire: “Se la Lega non c’entra niente con queste accuse che vengono fatte a Siri, dimostri la propria estraneità ai fatti allontanando Siri dal governo perché, altrimenti, io comincio a preoccuparmi a vedere Salvini e la Lega difendere a spada tratta Siri”.