LEGAMBIENTE: A ROMA 32 CAVE ATTIVE, 59 DISMESSE

     
     
    A sud di Roma, risultano circa 90 cave di cui 59 dismesse e 32 attive. E’ quanto emerge dal Rapporto Cave 2014 presentato oggi da Legambiente, che denuncia nel documento “gli effetti devastanti che l’attività estrattiva intensiva genera nel territorio, modificando e la geomorfologia, l’idrogeologia e gli equilibri biologici”. Il prelievo da cava, suggerisce Legambiente, potrebbe essere ridotto attraverso “il riciclo degli inerti, innescando anche un serio processo di rinnovamento del parco edilizio esistente”. L’associazione invita quindi la Capitale a “puntare sui rifiuti da costruzione e demolizione”, un’impostazione che dovrebbe coinvolgere, i cantieri in corso della linea C della metropolitana, “perché – si legge sul Rapporto la grande quantità di materiali estratti potrebbe rappresentare un’opportunità, se correttamente programmata, di riutilizzo per altri usi dei materiali prodotti o di recupero di materiale dismesso”. Il dato che Legambiente definisce “più allarmante, è che, nel Comune di Roma, le aree destinate all’escavazione sono il 4,6% dell’intero territorio comunale”.