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Lite al bar finisce nel sangue: padre e figlio in manette ai Castelli Romani

Lite al bar finisce nel sangue alle porte di Roma. Due uomini padre e figlio sono stati arrestati in concorso per tentato omicidio dai carabinieri dopo che lo scorso 23 dicembre durante una colluttazione in un bar nel centro di Ariccia un 47enne è rimasto ferito gravemente da un’arma da taglio.

Sono stati proprio i due indagati cittadini albanesi di 50 e 20 anni, a portare il 47enne ferito al Nuovo Ospedale dei Castelli di Ariccia. La vittima in condizioni critiche, è stato operato d’urgenza e ricoverato in terapia intensiva.

Sul posto i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri hanno fermato i due ritenuti coinvolti e proceduto immediatamente a perquisizione personale e locale.  Rinvenendo così due coltelli, di cui uno si ritiene sia stato utilizzato per l’aggressione.

Le prime indagini compiute dai Carabinieri della Compagnia di Velletri, basate su intercettazioni, acquisizione di videosorveglianza e sommarie informazioni, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indagati.

La lite al bar

Secondo quanto ricostruito il 47enne si era recato a piedi al bar gestito da uno dei due indagati. Armato di coltello avrebbe quindi attaccato il 50 enne albanese colpendolo all’altezza del torace. A quel punto il figlio, nel tentativo di difendere il padre ferito, aveva preso parte alla lite.

Nel corso della colluttazione il 47enne italiano ha riportato una ferita d’arma da taglio con una importante perdita di sangue, tanto che i due cittadini albanesi si erano adoperati per trasportarlo al vicino pronto soccorso.

Il magistrato di turno, a seguito delle indagini esperite ha proceduto all’interrogatorio degli arrestati che nella mattinata del 24 dicembre sono stati accompagnati presso il carcere di Velletri, dove l’arresto di entrambi è stato convalidato Giudice del Tribunale di Velletri che ha confermato per entrambi la detenzione in carcere.