Maledetto Genodrome, andava bloccato. Mediaset: avanti tutta

    “Io la settimana prima ero andato come concorrente di riserva alla registrazione della puntata ’Juve contro tutti’ e non dicevano che il gioco era pericoloso. Sono stati presi in giro anche gli altri concorrenti: per segno di rispetto andava bloccata la registrazione invece è stato detto che era tutto a posto e si è andati avanti come se nulla fosse. Tutti erano al corrente che la situazione era grave ma si è continuato a registrare una puntata dove si ride e scherza”.
    Non si da pace Stefano Ambrosetti, pensando al tragico destino si suo cugino, il 54enne rimasto gravemente ferito – rischia addirittura la sedia a rotelle – nel corso della puntata di ‘Ciao Darwin’, malamente caduto dai rulli del Genodrome, una delle prove riservate ai concorrenti di entrambi le squadre in lizza.
    Ciò che assilla oggi Abrosetti (oltre al rimnoro per aver convinto il cugino a partecipare), e che lo ha spinto a denunciare l’accaduto, spiega, è che “se non avessi alzato un polverone non avrebbero detto nulla. Il problema è che è emerso che altri concorrenti si erano fatti male e quindi secondo me il gioco doveva essere bloccato prima”. 
    Ciò che infatti ha stupito un po’ tutti è stato il silenzio da parte della produzione rispetto ad un evento accaduto già da diversi giorni, in quanto ogni puntata è registrata con almeno una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda.
    Non a caso, i primi commenti ufficiali sono seguiti alla denuncia del romano
    “ovviamente arrivati troppo tardi – aggiunge infatti – bastava esprimere vicinanza alla famiglia”. A ferirlo ancora di più, prosegue ancora il cugino dell’uomo infortunato, la nota stampa dove la produzione ha affermato di aver subito attivato la polizza assicurativa: “Da cugino mi sembra una presa in giro”.
    E mentre in famiglia si prega perché tutto si risolva per il meglio (“Le sue condizioni sono sempre uguali – commenta ancora l’uomo – Bisogna aspettare, è cosciente, ma dal collo in giù è bloccato. Sembrava ci fossero leggeri segnali ma nulla di più”), il suo sdegno è rivolto anche ai molti utenti dei social i quali, pur sapendo dell’accaduto, si sono lamentati chd lo scorso venerdì la puntata sia stata cancellata:”Sono rimasto malissimo, sono state dette cose vergognose, la gente non sa come funziona il programma. Si va lì per divertirsi senza immaginare una carneficina”.
    Mediaset non si ferma. Nuove puntate


    Ad ogni modo, nonostante la pubblica denuncia sopracitata ed il sequestro del ‘malefico’ Genodrome, e l’inchiesta avviata in merito dalla Procura di Roma, il programma condotto da Paolo Bonolis non si fermerà. 

    L’agenzia di stampa AdnKronos avrebbe infatti reso noto che proprio in questo ore, i dirigenti di Cologno Monzese si riuniranno per dare il loro consenso alla registrazione di nuove puntate di ‘Ciao Darwin’. 
    Nell’attesa delle nuove riprese, in ogni caso sono già state montate – e dunque pronte per la messa in onda – le puntate previste per il 3 ed il 10 maggio (giornate nelle quali si provvederà nel frattempo a registrarne altre nuove).

    Max