Manovra economica, Di Maio “Quota 100 come punto imprescindibile del programma”

    Non si placa la situazione di tensione attorno alla manovra economica che dovrà essere varata prossimamente dell’esecutivo gialloverde e che sta portando il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, a dover affrontare non poche polemiche. Al centro dei nodi c’è anche la questione relativa alla Legge Fornero e ad una sua ipotetica “ristrutturazione” attraverso l’introduzione della cosiddetta “quota 100”. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria vorrebbe tenere salvi i vincoli di bilancio, tenendo fuori dalla manovra la revisione della Fornero e lasciando dunque che la questione – uno dei punti del contratto di governo ’giallo verde’ – venga affrontata nei mesi seguenti. Idee spiegate e affrontate dallo stesso vicepremier Luigi Di Maio, in occasione della riunione di ieri sera con i ministri M5S: Di Maio ha parlato di presunte “resistenze” da parte di Tria e la squadra dei tecnici a lavoro a modificare la legge sulle pensioni varata dal governo Monti. Il vicepremier, dalla sua, ha spiegato ai suoi che, al pari del reddito e della pensione di cittadinanza, la revisione della Fornero “va assolutamente inserita nel Def, perché è un punto importante del nostro programma e o la si inserisce ora o sarà difficile realizzarlo più avanti”. Il messaggio del capo politico dei 5 Stelle alla sua squadra è stato dunque che l’inserimento della quota 100 in manovra sarebbe un altro punto imprescindibile per il voto del M5S alla nota di aggiornamento del Def. Intanto oggi dal responsabile di Via XX Settembre, ospite di un convegno di Confcommercio, sembra arrivare quella che suona come un’apertura. “Bisogna toccare le difficoltà di applicazione della legge Fornero”, ha infatti dichiarato. Per Tria, “bisogna accelerare l’uscita dalle imprese di personale molto anziano per fare entrare giovani con competenze diverse, perché c’è un problema di competenze”. Il M5S, la sintesi della riunione di Di Maio coi suoi, “pretende” una manovra con “dentro tutto”, perché “bisogna dare subito un segnale forte agli italiani, mostrando che questo è il vero governo del cambiamento”, il ragionamento. “Ci sarà la massima attenzione su questo Def – ha detto ieri Di Maio ai suoi – dalle cifre gli italiani capiranno subito se li abbiamo presi in giro o se facciamo sul serio. E io faccio assolutamente sul serio”. L’intesa con l’altro alleato di governo, Matteo Salvini, sarebbe ottima. “Entrambi sono decisi ad ottenere in manovra quel che hanno chiesto – spiega chi ha preso parte all’incontro – Tria non può opporsi, deve prendere atto di quel che chiede la maggioranza”.