Mattarella ricorda D’Antona e invoca l’unità

    In una giornata da tensione che si taglia con il coltello in seno al Governo, in attesa di un Consiglio dei Ministri che si preannuncia infuocato, arrivano anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che hanno un tono del tutto diverso. “La Repubblica ha l’obiettivo di colmare le fratture che si aprono nella società” ha dichiarato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, durante l’ intervento in concomitanza dell’intitolazione a Massimo D’Antona dell’Aula XIII di Scienze politiche alla Sapienza, nel ventennale dal suo omicidio. “Chi detesta la democrazia invece vuole che le fratture si allarghino, che diventino conflitti insanabili, che seminino paure e rancore e che la Costituzione diventi irrealizzabile”. 

    Mattarella invoca l’unità: “Terrorismo sconfitto grazie all’unità”

    Il tema dell’unità viene ribadito spesso dal Capo dello Stato, richiamato anche in questa occasione. “Il terrorismo è stato sconfitto grazie all’unità del nostro Paese, dei suoi soggetti politici, delle sue forze intellettuali, del mondo del lavoro. Le minacce alla democrazia cambiano e così i rischi per la convivenza”. Mattarella ricorda che “In un paese democratico quale è il nostro si deve costantemente rammentare che vi è un patrimonio di valori e di istituzioni che va sempre difeso insieme. Questo messaggio è contenuto anche nella esperienza e nell’insegnamento di Massimo D’Antona”. L’omicidio del giuslavorista, assassinato proprio il 20 maggio del 1999 dalle Brigate Rosse, è stato ricordato dal Presidente Mattarella“Un vile e barbaro assassinio di un mite docente, apprezzato dagli studenti, uno studioso impegnato con passione. Esprimo vicinanza e solidarietà alla moglie e alla figlia che, con grande sofferenza e altrettanta dignità, hanno portato in questi anni una ferita che non è possibile sanare”.