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Meloni: faccia a faccia di un’ora con il premier egiziano al Sisi, ma sul caso Regeni nessuna novità

Nell’ambito degli incontri bilaterali nell’ambito del vertice di Sharm el Sheikh (o conferenza sul clima Cop27), oltre alle conseguenze – se non si interviene per tempo – del cambiamento climatico, sono stati affrontati anche diversi temi di eguale priorità, come l’immigrazione, l’approvvigionamento energetico, e le fonti rinnovabili.

Incontro Meloni-al Sisi: è il primo incontro ‘ad alti livelli istituzionai’ dal brutale assassino di Giulio Regeni

Da parte italiana, l’attenzione generale era soprattutto incentrata sull’atteso incontro fra la nostra premier, Giorgia Meloni, ed il presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abdel Fattah al Sisi. Un colloquio ‘istituzionale’ atteso ‘dall’indomani’ del feroce assassinio di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano, rapito, torturato ed ucciso dagli uomini dell’intelligence egiziana.

Incontro Meloni-al Sisi: faccia a faccia di circa un’ora, ma al momento sul caso Regeni nessuna notizia

Il colloquio, a quanto riferito incentrato anche sul tema del rispetto dei diritti umani (oltre a Regeni, da ricordare anche la ‘detenzione’ di Patrick Zaki), è durato circa 60 minuti e si è svolto a porte chiuse.

Fatto è che, al termine dell’incontro, incontrando i media locali, Al-Sisi ha pubblicamente auspicato che la visita del nostro presidente del Consiglio, possa contribuire a dare unoslancio allo sviluppo della dimensione politica economica, di sicurezza e culturale, dei rapporti tra Italia ed Egitto che sono basati su profondi legami storici“. Questo almeno, quanto riferito da Bassam Radi, portavoce del presidente egiziano. In realtà più che avere notizia di quanto al-Sisi abbia apprezzato la visita del premier Meloni in Egitto, e delle estese relazioni bilaterali tra i due Paesi, in realtà ci si aspettava ‘qualche cosa’ riguardo al caso Regeni.  Probabilmente, a breve, sarà la premier Meloni a riferire in merito.

Max