Home ATTUALITÀ Meloni-Salvini brindano a Messina, vogliono il Ponte ma sui migranti restano lontani

    Meloni-Salvini brindano a Messina, vogliono il Ponte ma sui migranti restano lontani

    (Adnkronos) – “Con Giorgia Meloni abbiamo parlato di Sicilia, di Italia, di futuro, governo, preoccupazione per le bollette”. Matteo Salvini dopo l’incontro sullo stretto con Giorgia Meloni la racconta così. La foto scattata per l’occasione, li mostra sorridenti e abbracciati, con tanti saluti a chi vuole il centrodestra diviso, come entrambi scrivono sui social. Sullo sfondo i mare dello Stretto. Eccoli a Messina i leader dei due principali partiti del centrodestra che si concedono poi un pranzo, al posto del caffè annunciato, approfittando della campagna elettorale che li fa incrociare mentre tengono comizi nella città di Messina.  

    Finalmente d’accordo sul Ponte sullo Stretto (“Per me è necessario, è una grande opportunità, una grande opera. La nostra è una civiltà che costruiva ponti in dieci giorni, duemila anni fa, non si capisce perché ora ci mettiamo diecimila anni…”, ha spiegato Meloni). Mentre da giorni per il leader della Lega è l’opera da fare: “E’ indispensabile, utile, necessario collegare non Messina a Reggio, ma l’Italia all’Europa”, ripete oggi: “Pensate all’immagine dell’Italia nel mondo con un’opera di ingegneria unica, fattibile e realizzabile che si ripaga in un anno. Chi continua a dire di no al ponte è ignorante, in malafede o altro. Questo vale anche per il nucleare”. 

    All’incontro tra Meloni e Salvini, il primo tra i due dopo quello di fine luglio alla Camera per le liste del centrodestra, con la presenza di Berlusconi, plaude Ignazio La Russa, fedelissimo della leader di Fdi, presente al desco, che posta la foto del pranzo: “Brindisi di amicizia a Messina”. Sul tavolo braciole alla messinese e contorni vari. La convivialità tra i due però non nasconde la distanza sulla ricetta per fronteggiare gli sbarchi dei migranti, Meloni in mattinata rilancia l’idea del blocco navale, ma Salvini frena spiegando che “i blocchi non servono, perché bastano i due decreti sicurezza che il primo cdm dovrà semplicemente ripristinare, una cosa che si fa in dieci minuti”.