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Mezzi pubblici: i ministeri dei Trasporti e della Salute dettano le nuove regole anti-Covid. Ecco cosa cambierà

Mezzi pubblici, si cambia. Intanto, viene spiegato subito, che dal momento dell’entrata in vigore della nuova ordinanza, ”In zona bianca e in zona gialla sono consentiti in presenza tutti i corsi di formazione, nel rispetto dei protocolli e linee guida indicati nella norma richiamata”, che ora andremo ad approfondire. Tuttavia, si legge, “In ogni caso sono consentiti gli esami di qualifica dei percorsi di Iefp, nonché la formazione in azienda esclusivamente per i lavoratori dell’azienda stessa, secondo le disposizioni emanate dalle singole regioni, i corsi di formazione da effettuarsi in materia di protezione civile, salute e sicurezza, i corsi di formazione individuali e quelli che necessitano di attività di laboratorio, nonché l’attività formativa in presenza, ove necessario, nell’ambito di tirocini, stage e attività di laboratorio, in coerenza con i limiti normativi vigenti, a condizione che siano attuate le misure di contenimento del rischio. È altresì possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in lavoro agile e da remoto. Risulta particolarmente importante garantire i corsi relativi a titoli e certificazioni obbligatorie richieste al personale viaggiante di tutti i settori”.

Mezzi pubblici: in caso di ‘caso sospetto di Covid a bordo’ sarà possibile fermare la corsa

Dicevamo, nuove regole, Vediamo quante e quali: ”In caso di passeggeri che, a bordo treno, presentino sintomi riconducibili all’affezione da Covid-19, la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie devono essere prontamente informate: all’esito della relativa valutazione sulle condizioni di salute del passeggero, a queste spetta la decisione in merito all’opportunità di fermare il treno per procedere ad un intervento o prevedere appositi spazi dedicati. L’impresa ferroviaria procederà successivamente alla sanificazione specifica del convoglio interessato dall’emergenza prima di rimetterlo nella disponibilità di esercizio”.

Mezzi pubblici: Covid, i ministeri dei Trasporti e quello della Salute dettano le nuove regole

Questo insieme a tutta un’altra serie di novità delle quali si compone il nuovo decalogo di regole, stilato appositamente dal ministero dei Trasporti insieme a quello della Salute, nell’ambito della prevenzione e del contenimento di nuovi contagi. Le nuove regole riguarderanno bus, treni,  metropolitane, ed anche taxi.

Mezzi pubblici: oltre la biglietto i controllori potranno controllare la validità del Green pass

Oltre, come già spiegato, la possibilità di fermare la corsa davanti ad un ‘caso sospetto’ (ma col raffreddore sarà dura capirlo!), fra le novità i controllori che, insieme alla vidimazione del biglietto, avranno facoltà di visionare anche la regolarità del Green.

Mezzi pubblici: dotato di ogni sistema di protezione, il personale si dividerà fra biglietteria e controllo

La cosa senz’altro più ‘innovativa’, introdotta dalla nuova ordinanza, è rappresentata dal ritorno “della biglietteria e del controllo a bordo di metro, autobus di linea, tram e filobus”, così da poter garantire “il graduale riavvio delle attività di bigliettazione e controllo a bordo” che, si legge, ”deve essere svolto in condizioni di sicurezza, garantendo al personale preposto la dotazione di mascherine chirurgiche o con più alto livello di protezione (FFP2) e dotazione di soluzione idroalcolica per la frequente igienizzazione delle mani”.

Mezzi pubblici: oltre a quelle centrale e posteriore, ok all’uso della porta anteriore col pannello divisorio

Ed ancora, si potrà tornare a usufruire della porta anteriore dei mezzi (posta al fianco dell’autista), a patto che il mezzo sia dotato di  un pannello divisorio. Allo stesso modo, così come stabilito ormai da due anni, per salire e scendere dagli autobus si continuerà a servirsi delle due porte, centrale posteriore. Come si legge infatti nell’ordinanza: “occorre adottare possibili accorgimenti atti alla separazione del posto di guida con distanziamenti di almeno un metro dai passeggeri; consentire la salita e la discesa dei passeggeri dalla porta centrale e dalla porta posteriore utilizzando idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale. In subordine“, questa per l’appunto la novità, ”la possibilità di utilizzare la porta in prossimità del conducente deve essere necessariamente accompagnata dall’installazione di un apposito separatore protettivo dell’area di guida”

Mezzi pubblici: ciascun mezzo, sanificato, deve indicare il corretto comportamento a bordo degli utenti

Premesso che, ovviamente, i mezzi pubblici dovranno essere sottosti alla sanificazione almeno una volta al giorno, visto che si incontro al periodo invernale – notoriamente iper-affollato – “devono essere predisposte le necessarie comunicazioni a bordo dei mezzi, aggiornate in relazione all’evolversi delle disposizioni in materia, anche mediante apposizione di cartelli che indichino le corrette modalità di comportamento dell’utenza. Il mancato rispetto potrà contemplare l’interruzione del servizio”.

Mezzi pubblici: nel caso dei taxi, vietato sedersi accanto al conducente e ‘dietro’ max 2 persone

Per quel che riguarda invece gli altri mezzi di trasporto ‘non di linea’, come i taxi, si evidenzia di “evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente. Soprattutto, sui sedili posteriori, per rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri, se non componenti dello stesso nucleo familiare”.

Mezzi pubblici: mascherine FFP2 per gli autisti (anche dei natanti), e pareti divisorie dai passeggeri

Nello specifico, ”Per il conducente vige l’obbligo di indossare una mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore. All’interno del veicolo dovranno possibilmente essere installate paratie divisorie tra conducente e passeggero. Le presenti disposizioni, per quanto applicabili, si applicano anche ai natanti che svolgono servizi di trasporto non di linea. Vige anche per il personale conducente tali servizi l’obbligo della Certificazione verde“.

Max