MI CANDIDO COL M5S: PRESIDENTE DEGLI AVVOCATI ROMANI USA LA MAILING LIST DELL’ORDINE

    Più che una maldestra gaffe è stata recepita come una sorta di ’azzardata’ campagna elettorale personale, motivo per cui i legali della Capitale hanno duramente contestato il presidente del loro ordine professionale. Ma andiamo per gradi. Già da giorni, mediaticamente, intorno alla figura di Mauro Vaglio (presidente dell’ordine degli Avvocati di Roma), come eventuale candidato del M5s erano già trapelate diverse indiscrezioni. Dunque, confermando la sua candidatura al Senato con il M5S, Vaglio anziché comunicarlo ai suoi contatti più stretti, o agli ’indirizzi’ forniti dal Movimento, ha praticamente ’lanciato’ la notizia attraverso la mailing list dell’Ordine regionale (quindi come fosse una sorta di ’comunicazione ufficiale’), annunciando la discesa in campo a ben 25mila avvocati romani. Una lettera dove, concludendo, il presidente spiegava anche che “in successive comunicazioni” avrebbe addirittura argomentato le “motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta”. Ovviamente la cosa non ha certo fatto piacere a tutti e, tra di loro, in molti lo hanno accusato di “fare campagna elettorale attraverso la mailing list dell’Ordine” e, oltretutto, senza aver presentato contestualmente le sue dimissioni. E visto che si tratta di avvocati, immancabilmente c’è anche chi, tra questi, sarebbe intenzionato a presentare un esposto sia al Garante per la privacy (per presunto uso improprio della mailing list), che al Consiglio Nazionale Forense. In molti poi, tra i legali romani, abbozzando un sorriso fanno anche notare che, accettando la candidatura, Vaglio debba quindi sottoscrivere il discusso ’contratto anti-voltagabbana’, secondo cui chi decidesse di cambiare casacca viene multato dal Movimento per 100 mila euro: un contratto… “senza alcun fondamento legale”.
    M.