Microsoft dice addio a Internet Explorer – Michelle Zeppieri

    Dopo venti anni dal suo lancio, Internet Explorer viene definitivamente accantonato. Nei nuovi sistemi operativi, a partire da Windows 10, non ce ne sarà traccia. Al suo posto, Microsoft presenterà un nuovo motore di ricerca, direttamente dal progetto Spartan.

    Internet Explorer è comparso per la prima volta nel 1995, con Windows 95. Nel corso degli anni ’90 ha sostituito Netscape Navigator proponendosi come primo motore di ricerca, ma da qualche anno ha subito un grave declino. Il popolo del web ha preferito altri sistemi operativi, lasciando l’ormai vecchio IE ai sistemi operativi più remoti e agli utenti meno esperti. La sua lentezza di caricamento, i continui crash e il sistema di sicurezza insufficiente sono diventati celebri, tanto che IE è al centro di molte vignette umoristiche che impazzano sui social network da anni.

    «Nella guerra del futuro, che è il mobile, stanno perdendo. Nessuno scarica Internet Explorer sui propri dispositivi mobili» affermano gli analisti. Continua ad essere presente nei computer soltanto perché è preimpostato, si tratta di una scelta obbligata dalle aziende.

    Nonostante, quindi, il notevole passo in avanti compiuto con IE2, IE4 e con l’aggiunta di Microsoft Outlook, la quota mercato iniziò a scendere con la comparsa di Firefox, Safari e soprattutto di Chrome, raggiungendo il 25% nel 2014.

    Il nuovo arrivato non ha ancora un nome, anche se le ipotesi suggeriscono Spartan. Dovrà rispondere alle esigenze degli utenti moderni, incuriosire le nuove generazioni, proporre innovazioni, adattarsi a un pubblico sempre più severo.