MOMENTI DI TENSIONE NELL’AULA GIULIO CESARE: DURANTE L’APPROVAZIONE DELLA MOZIONE DEL M5S GLI AMBULANTI INVEISCONO CONTRO ONORATO DELLA LISTA MARCHINI

    camion-bar-roma.jpg (523×300)

    La mozione sulla proroga delle concessioni dei posteggi su aree pubbliche fino al 2020, era stata appena approvata con 31 voti favorevoli e 7 contrari, quando si sono levate le urla. “Non siamo tutti Tredicine”, “te sfonnamo”: momenti di tensione oggi nell’Aula Giulio Cesare con le invettive e le minacce che alcuni degli operatori del commercio su area pubblica presenti, hanno lanciato all’indirizzo del consigliere della lista Marchini Alessandro Onorato nel corso del suointervento contro la mozione del M5S. “Rinnovare queste concessioni fino al 2020 io credo sia sbagliato – ha esordito Onorato – se si vogliono tutelare le persone oneste e i lavoratori servono percorsi trasparenti di tutela che oggi non esistono in questa città perché l’operatore è taglieggiato da norme folli e quegli operatori che sono andati avanti o sono stati particolarmente furbi o prepotenti oppure c’è una forma di cecità da parte delle istituzioni rispetto a quelle norme. E di fronte a tutto questo caos la vostra priorità è una mozione che dice sostanzialmente tutto a posto, facciamo una proroga poi vediamo. Di proroghe questa città è morta – ha aggiunto ancora il consigliere della Lista Marchini – ci sono cosiddetti ’mutandari’ che stanno fissi in luoghi storici e nessuno li tocca. Questa mozione è inutile, è una presa in giro, perché se il M5S vuole fare i fatti si incatenasse davanti alla Camera e al Senato e chiedesse davvero un intervento sulla Bolkestein: perché non vi mettete a fare lo sciopero della fame al Parlamento europeo dove avete dei deputati? Invece venite qui a raccontare delle favole a quella gente che magari si fa il mazzo ma anche a quegli sfruttatori che mette cingalesi in questi mercatini. Oggi il M5S non è venuto in Aula a dire vogliamo difendere lavoratori onesti, chi fa lavori umili attraverso un processo chiaro. No, siete venuti a dire quello che noi vediamo, questa fotografia di schifo in questo settore deve essere prorogato per i prossimi tre anni. Questa è la sintesi – ha proseguito ancora onorato – E’ inutile che aggiungete a penna dove qualcuno vi ha richiamato per l’orecchio collaboreremo con la magistratura per dire i casi sospetti, le chiacchiere stanno a zero: proroga vuol dire tutto così per i prossimi tre anni. Ma non avevate detto che volevate cambiare tutto? Ora perché volete confermare questa fotografia per i prossimi tre anni? Mi dispiace di aver alzato i toni, se non altro vocali, ma essere anche insultato mentre uno prova a spiegare una posizione, è figlio di un Paese e di una città dove la democrazia è diventata relativa, dove la cosa che conta di più è diventata accodarsi a un pensiero unico, che ha prodotto il disastro nel quale stiamo, dove chi vuole fare impresa se ne va da qui. Io credo che questa mozione non sia giusta, mentre è cosa giusta stabilire un processo chiaro e trasparente dove andiamo a vedere questi 12mila titolari di concessioni come tutelarli davvero. Magari potremmo scoprire che quelli da tutelare non sono 12mila ma 1500, e bisogna tutelarli sul diritto del lavoro ma anche della trasparenza e della legalità, della libera impresa che in questa città purtroppo non c’è più”.