Home ATTUALITÀ Mourinho, pareggio e frecciata alla Lazio: “Gol in fuorigioco”

    Mourinho, pareggio e frecciata alla Lazio: “Gol in fuorigioco”

    “E’ un momento bello e difficile”. Così Josè Mourinho ha analizzato il periodo della Roma. Bello perché è in corsa per un posto in Europa e per la Conference League, difficile perché gli impegni sono ravvicinati. Nasce così il pareggio di ieri sera per 0-0 contro il Bologna, che vale l’aggancio della Lazio al quinto posto.

    L’allenatore portoghese ha spiegato così, ai microfoni di Dazn, il pareggio contro i rossoblù: “Chi voleva vincere non ha fatto abbastanza per vincere. Chi non voleva vincere ha fatto la sua partita e l’arbitro gliela ha fatta fare. Ha certamente influito la partita di giovedì scorso e anche quella di giovedì prossimo”.

    A rendere più difficile le cose ieri, la cavalcata in Conference League: “La Conference League è un impegno importante: giovedì prossimo giocheremo la 14esima partita in Europa in quel giorno. Oggi il Leicester ha fatto riposare 9 giocatori… La squadra ha provato a vincere ma abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, la nostra prestazione è stata brutta, loro hanno fatto la partita che volevano fare e l’arbitro non si preoccupato della qualità dello spettacolo”.

    Mourinho non si è fatto poi scappare la polemica contro gli arbitri, questa volta in relazione al presunto gol di Acerbi in fuorigioco: “In 22 anni che alleno due cose non sono cambiate: le domande su chi ha giocato e chi no e la possibilità di vincere con un gol in fuorigioco. Si poteva 22 anni fa e si poteva anche adesso, come è successo ieri. Cambia tutto nel calcio, ma queste due cose no. La stampa italiana è migliorata, mi rifiuto di dire che c’è ancora la prostituzione intellettuale. La stampa è seria, critica, analitica. Ma se voi volete nascondere che ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco nel 2022 allora dovrete richiedermelo. Zaniolo? Il suo atteggiamento con gli arbitri è cambiato, ha educato se stesso, quello degli arbitri con lui no. Sa di essere un bersaglio”, ha concluso il portoghese.