NESSUNA TRACCIA DEL SOTTOMARINO SCOMPARSO NELL’OCEANO. HA VIVERI ED OSSIGENO PER 7 GIORNI ANCORA

    L’unica certezza… è che non se sa nulla. Le autorità argentine non sono infatti in grado di dire se il sommergibile argentino San Juan – con 44 membri di equipaggio a bordo – si trovi in superficie o se, come pensano in molti, sia affondato. Certo è che, come dicevamo, ad oggi le ricerche in mare non hanno avuto esiti positivi. Nella sciagurata ipotesi che il ‘San Juan’ si trovi davvero in fondo all’oceano (ed ‘intatto’), hanno azzardato alcuni esperti, l’equipaggio, avrebbe a disposizione tra i 7 e i 10 giorni di ossigeno per sopravvivere. Lo afferma Peter Layton, visiting professor della Griffith University: “Se il San Juan è affondato ma è ancora intatto- afferma – avrà circa una settimana o 10 giorni di ossigeno.. Quanto ai viveri, in generale vi sono sempre scorte per 15 giorni in più rispetto a quelli di navigazione prevista. Certo è che l’amarezza è tanta dopo che la Marina ha accertato che “L’impronta acustica non corrisponde a quelli del sommergibile, sono rumori di origine biologica”. Dunque, quelli che sembravano segnali, come aveva annunciato Enrique Balbi, portavoce della Marina argentina, non erano purtroppo come si pensava inizialmente, suoni di strumenti sbattuti contro lo scafo di un sottomarino. Fatto è che, nonostante le difficili complicazioni rappresentate dal mare agitato, dalle 7.30 del 15 novembre, è scomparsa ogni attività radio. Nell’ultima comunicazione con la base navale di Mar del Plata, l’equipaggio aveva segnalato un guasto elettrico, un probabile “cortocircuito”, non è chiaro se nel locale batterie. Il sommergibile sarebbe poi riemerso, per poi scomparire ad oltre 400 chilometri al largo della Patagonia. Nel frattempo sempre più navi stanno battendo l’oceano, sperando nel miracolo dell’ultimora…
    M.