NO ALL’ECOMOSTRO: DISAPPUNTO SULLE RIVE DEL LAGO DI GIULIANELLO

    «No all’ecomostro» che dovrebbe passare a pochi chilometri dal Monumento Naturale Lago di Giulianello. Sulle sue sponde, la scorsa domenica, sono state ribadite le ragioni della contrarietà alla realizzazione della Bretella autostradale a pagamento Cisterna – Valmontone prevista, insieme alla Roma – Latina, dal progetto di completamento del Corridoio Tirrenico. Oltre ai rappresentanti del comune di Cori, presenti anche i delegati degli altri Comuni e dei Comitati contrari, che propongono come alternativa un potenziamento/ammodernamento del piano complessivo della mobilità regionale che con meno risorse garantirebbe maggiori benefici collettivi.

    Il Corridoio costa oltre un miliardo di euro, per il 35% a carico della finanza pubblica, il resto a spese dei privati. La quota pubblica è interamente stanziata per la Roma – Latina, senza alcun finanziamento per la Bretella Cisterna – Valmontone. L’aggravante possibilità di poter procedere per lotti, data l’insufficienza delle risorse disponibili, determinerà l’apertura di un altro cantiere incompiuto per anni. Gli organizzatori dell’incontro sono fermamente convinti che si tratti un’opera inutile per le comunità e i territori coinvolti, a solo vantaggio delle aziende che si aggiudicheranno l’appalto; che non risolverà l’attuale crisi industriale che obbliga a guardare anche a modelli di sviluppo alternativi. Ci saranno conseguenze disastrose sia dal punto di vista economico che paesaggistico: distruzione ed espropriazione di aziende agricole, soprattutto biologiche, con conseguente perdita di posti di lavoro; deturpazione di importanti aree di pregio naturalistico e storico – archeologico, di interesse comunitario; aumento dell’inquinamento acustico ed atmosferico. Oltre ai danni, la beffa del pedaggio a pagamento. 

    Una domenica scandita anche dalla definitiva chiusura dell’accesso motorizzato al Lago, grazie all’installazione di una sbarra sulla strada Doganale. L’annuale giornata dedicata all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, è stata allietata anche dai canti popolari delle Donne di Giulianello, dalle poesie dei «Cardiopoetica» e dei «Poeti in Ottava Rima», oltre che dalle musiche tradizionali di zampognari e organetti presenti alla manifestazione. Terzo ed ultimo appuntamento del «Pè ì ndò», il festival della civiltà contadina giulianese, il prossimo fine settimana, tra attualità e cultura.