Notre Dame, da Mattarella a Trump: i messaggi dal mondo

    Quasi 800 anni di storia andati in fumo, in un incendio divampato da un’impalcatura e propagato con incredibile velocità. Così nella giornata di ieri, lunedì 15 aprile, la cattedrale di Notre Dame, a Parigi, è stata arsa quasi completamente dalle fiamme. Prima la guglia, poi il tetto sono crollati davanti agli occhi dei fedeli presenti, riuniti in preghiera nei pressi della cattedrale gotica più famosa del mondo. Una tragedia che ha sconvolto non solo i francesi, ma il mondo intero. Non hanno infatti tardato ad arrivare messaggi di sostegno e solidarietà da ogni angolo del pianeta. A partire dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che subito dopo aver appreso la triste notizia ha voluto far sentire il proprio sostegno alla Francia: “È così orribile vedere il grande incendio alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Forse gli aerei anti-incendio potrebbero essere utilizzati per spegnerlo. Occorre agire in fretta”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti su Twitter. 

    Notre Dame, Mattarella: “L’Italia si stringe alla Francia” 

    Immediato anche il messaggio del Capo dello Stato italiano Sergio Mattarella: “Seguo con angoscia le notizie dell’incendio che sta devastando in queste ore la cattedrale di Notre Dame, tesoro storico che nei secoli ha custodito un eccezionale patrimonio artistico di immenso significato per la Francia, per l’Europa e per la cultura del mondo. In queste ore drammatiche – prosegue Mattarella – l’Italia intera si stringe con sincera amicizia e vivissima partecipazione al popolo francese. Il nostro pensiero va a quanti in queste ore si stanno adoperando, a tutti i livelli, per domare le fiamme e preservare, nella misura del possibile, questo straordinario simbolo di Parigi. Le giungano, signor Presidente, le espressioni della solidarietà degli italiani tutti e mia personale”. Sempre dall’Italia è arrivato il messaggio del ministro dell’interno Matteo Salvini: “Fa male al cuore, le parole non sono mai sufficienti, ora però ci sarà da capire perché, al di là della vicinanza ai francesi. Come è possibile che un monumento in pochi minuti non lasci traccia di sè, senza che ci fossero sistemi di allerta”. Anche la Santa Sede ha voluto far sentire la propria vicinanza al popolo francese: “La Santa Sede ha accolto con shock e tristezza la notizia del terribile incendio che ha devastato la Cattedrale di Notre Dame, simbolo della cristianità in Francia e nel mondo. Esprimiamo vicinanza ai cattolici francesi e alla popolazione di Parigi e assicuriamo le nostre preghiere per i pompieri e quanti stanno facendo il possibile per far fronte a questa drammatica situazione”.