Oggi la Giornata degli alberi, i polmoni verdi del pianeta

    In un pianeta in cui è sempre più a rischio l’ecosistema a causa dell’inquinamento e dei suoi disastrosi effetti, si torna a ricordare l’importanza degli alberi, i veri polmoni verdi della natura. Si celebra oggi, 21 novembre, la Giornata internazionale degli alberi, un’occasione per sensibilizzare le persone e per ricordare loro quanto essi siano elementi fondamentali non solo per la lotta all’inquinamento, ma anche per migliorare la qualità della vita. La potenza di queste piante è molto più ampia di quanto si immagini: un esemplare di 30 centimetri di diametro può assorbire fino a 30 kg di CO2 all’anno, in pratica 20 alberi possono compensare le emissioni di un’auto, fornendo in cambio l’ossigeno necessario a 200 persone. Sono vita pura e proteggono le nostre vite. Assorbono inquinanti vari, dalle famigerate polveri sottili (PM10) a ossidi di azoto (N2O) e anidride solforosa (SO2), depurano le acque, riducono l’inquinamento acustico, mitigano il clima. La sola filiera legno genera l’1,6% del prodotto interno lordo e offre 300 mila posti di lavoro. Tutto questo va ricordato ai bambini ma anche agli adulti: ecco perché in tutta Italia, oggi, si terranno oltre 500 iniziative per parlare delle foreste. – Roma, Riace, Lodi, Milano, Cremona: in tutta la Penisola centinaia di eventi coinvolgeranno soprattutto gli alunni delle scuole, forum, collettivi e associazioni, che pianteranno simbolicamente nuovi alberi. Praticamente in ogni provincia di Italia – come raccontano le cronache locali – si terrà un evento celebrativo per la Festa dell’Albero, alla 24esima edizione, dedicata – ricorda Legambiente – a “Le radici dell’accoglienza” affinché “come gli alberi, i valori dell’accoglienza e della solidarietà possano mettere radici forti e profonde nel nostro Paese”. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sarà a Torino insieme alla sindaca Chiara Appendino per la piantumazione di nuovi alberi in una scuola. “Secondo l’ultimo Inventario nazionale delle foreste, in Italia ci sono ben 20 miliardi di alberi, ma ci dimentichiamo spesso della loro straordinaria importanza per respirare in città e, a livello globale, per combattere i cambiamenti climatici – ha detto il ministro – Si dice che faccia più notizia un albero che cade rispetto a una foresta che cresce. In effetti si è parlato molto di alberi caduti per il maltempo, ora invece facciamola crescere questa foresta urbana: il 21 novembre piantiamo un albero insieme ai nostri figli, con i ragazzi delle scuole, avranno un amico di cui prendersi cura per tutta la vita”. A Roma ad esempio un’altra grande piantumazione avverrà all’Istituto Comprensivo Via Baccano, con attività di educazione ambientale e la musica dell’Orchestra “Famo Baccano”. La Festa dell’albero, ricorda Legambiente, potrà essere vissuta anche in modo social, condividendo foto e piantumazioni invita usando gli hashtag #FestadellAlbero e #RadicidellAccoglienza.
    E’ anche tempo di ricordare, in questa festa, iniziative straordinarie come quella avvenuta a Parma, dove una famiglia ha deciso di piantare 11mila alberi sul suo terreno di 10 ettari, anziché lasciar spazio a nuovi centri commerciali.

    Ma anche analizzare e ripensare all’abbandono o alle politiche di riforestazione sbagliate, ai circa 9200 incendi di ogni anno, quasi sempre dolosi, che hanno danneggiato o distrutto più di 100mila ettari di territorio. Oppure ai danni legati ai climatici estremi come quelli che hanno interessato le regioni italiane del nord-est alla fine dello scorso mese che secondo le prime stime ha provocato l’abbattimento di oltre otto milioni di metri cubi di legname, l’equivalente di quanto viene tagliato nell’arco di quattro anni.

    “Abbandono, politiche di riforestazione sbagliate e ritardi nella pianificazione e gestione forestale sostenibile ci restituiscono un patrimonio che oggi ha bisogno di un nuovo progetto culturale e politico, che metta al centro la montagna, le aree interne e le condizioni di vita di questi territori – ricorda Stefano Ciafani, presidente di Legambiente -. Il ruolo delle nostre foreste deve tornare ad essere al centro dell’agenda politica del Paese, puntando su due elementi chiave: la tutela della biodiversità e le produzioni green. Vogliamo immaginare un vero e proprio progetto per le foreste d’Italia garantendone il ruolo sociale, economico e ambientale, coinvolgendo le comunità locali in una strategia di lungo periodo. Le foreste preservano la biodiversità, prevengono l’erosione del suolo, fungono da deposito naturale di carbonio, ostacolando il riscaldamento globale, e costituiscono la base per nuove economie locali, sia per la loro funzione nell’ambito di una complessa filiera produttiva ed energetica del legno, sia per il loro uso in chiave turistica, ricreativa e culturale”.