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Omicidio di Diabolik: dopo lunghe e complicate indagini arrestato il killer, sarebbe Raul Esteban Calderon, reo di un altro assassinio

“Le fonti di prova su cui si è fondata l’adozione del provvedimento sono costituite dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile e dalla Polizia scientifica nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo e nell’immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l’esecuzione del delitto. Dall’analisi tecnica del filmato dell’omicidio eseguita prima dalla Polizia scientifica e successivamente dal consulente tecnico incaricato dalla Procura è emersa una chiara compatibilità tra il killer visibile nel filmato e il soggetto gravemente indiziato”.

Questo il comunicato con il quale, nel pomeriggio, la Questura di Roma ha annunciato di aver arrestato il killer di Fabrizio Piscitelli, alias ‘Diabolik’, storico capo ultras dei tifosi della Lazio (Irriducibili), fulminato in una sorta di ‘esecuzione’ – un colpo alla nuca mentre era seduto su una panchina – il 7 agosto del 2019 all’interno del parco degli Acquedotti – nel quartiere Don Bosco a Roma -.

Omicidio di Diabolik: grazie all’impegno ed alle indagini, coordinate dalla Dda di Roma si è arrivati a Raul Esteban Calderon

A premere il grilletto sarebbe stato Raul Esteban Calderon, ora accusato di omicidio aggravato dal metodo mafioso. Un arresto seguito grazie all’impegno ed alle serrate indagini, coordinate dalla Dda di Roma con il procuratore Michele Prestipino e l’aggiunto Ilaria Calò. Determinanti nella vicenda anche le le attività di intercettazione, attraverso le quali sono state acquisite oggettivi ‘elementi di riscontro in merito all’esecutore materiale dell’omicidio’. Senza contare alcune dichiarazioni che avrebbero contribuito ‘a rafforzare la gravità del quadro indiziario’. In realtà il decreto di fermo (effettuato dalla Squadra Mobile di Roma), è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma il 13 dicembre scorso, ma convalidato oggi dal gip, con l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere, in quanto l’accusato è ‘gravemente indiziato’ come esecutore materiale dell’assassinio del Piscitelli.

L’omicidio di Diabolik: Calderon indiziato con un altro detenuto di aver avuto un ruolo anche in un altro omicidio

Ma non è tutto, l’uomo (Calderon), è stato raggiunto anche da un’altra misura (sempre in carcere), insieme a Enrico Bennato (detenuto per altri reati), in quanto gravemente indiziato dell’omicidio di Shehaj Selavdi, giustiziato il 20 settembre del 2020 sull’arenile di Torvajanica. Un’indagine quest’ultima, seguita invece di militi della Compagnia di Frascati, i cui esiti, ‘incrociati’ a quel svolte parallelamente dalla Mobile romana (intercettazioni in primis), hanno evidenziato “fondati elementi riguardo agli esecutori materiali di entrambi gli omicidi ed al contesto in cui sono maturati”. Questo a testimonianza degli efferati episodi di criminalità maturati dell’ambito della lotta tesa alla conquista ed al controllo delle principali piazze di spaccio della Capitale.

Max