ONU – RENZI: ’QUALI TASSE RIDURRE LO DECIDIAMO NOI, NON UN EUROBUROCRATE DI BRUXELLES’. AVANTI CON LE RIFORME

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    “Ricordo all’Europa e a me stesso che il compito dell’Europa non è quello di mettere bocca su quali scelte fiscali fa uno Stato. L’Europa ha tanti compiti, deve occuparsi di tante questioni ma non deve decidere al posto dei singoli Paesi quali scelte fiscali deve fare”. Un intervento senza rischio di fraintendimenti, quello pronunciato da Matteo Renzi nell’ambito dell’assemblea Onu du New York.”Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate a Bruxelles. Per molti anni l’Italia ha alzato le tasse venendo incontro all’Europa – ha continuato il Premier –  questa volta è bene che gli italiani sappiano che decidiamo noi ma le riduciamo le tasse. L’Europa faccia il suo mestiere e noi il nostro e sul nostro decidiamo noi”. In particolare poi, Renzi si è soffermato sulle riforme in atto nel Paese ed ha tenuto a sottolineare che “Nessun tentativo di ostruzionismo sugli emendamenti ci fermerà, l’Italia che vuole cambiare e quella che ha voglia di fiducia e futuro è molto più forte di chi sa solo dire di no. Non vedo alcun impasse, questa legge verrà votata dai parlamentari, dai senatori. Se uno presenta uno, due o dieci emendamenti vuole cambiare il testo – ha aggiunto il presidente il Consiglio –  se ne presenta 80 milioni con modalità tecniche non conformi al regolamento credo che il problema non si ponga nemmeno. Per votare 80mln di emendamenti ci vorrebbero anni.  Con la stessa serenità, tranquillità e decisione del primo anno porteremo a casa le riforme costituzionali che poi cittadini decideranno se approvare o no”.

    M.T.