ORRORE IN SIRIA – DECINE DI DONNE E BAMBINI SGOZZATI SENZA PIETÀ DAI MILIZIANI MENTRE TENTAVANO LA FUGA DALLE CITTÀ OCCUPATE DALL’IS

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    Sempre più spietati, guidati solo da una lucida follia, i miliziani del sedicente Stato islamico continuano a macchiarsi di ripugnanti infamità. Il bollettino quotidiano che riporta quanto accade in Siria ci porta oggi nella città di Um Housh, nel Rif a nord di Aleppo, che si trova sotto il controllo dei jihadisti. Un attivista locale per i diritti umani, tale Salem Hamdan, ha testimoniato al sito di notizie siriano ’Aranews’ che le ‘bestie’ non hanno esitato a sgozzare decine di donne e bambini mentre tentavano la fuga dalla città.  “I terroristi dell’Is li hanno sgozzati senza pietà all’ingresso della città, minacciando i residenti che chiunque cercherà di lasciare la città senza il loro permesso subirà una punizione analoga”, ha raccontato Salem Hamdan, spiegando che le vittime intendevano raggiungere le aree sotto il controllo delle Forze della Siria democratica (Fsd), che da settimane sta combattendo contro l’Is con la copertura della Coalizione internazionale. “Mio fratello, sua moglie e i loro quattro bambini sono tra le vittime – ha raccontato un uomo – Volevano cercare un luogo più sicuro ma sono stati arrestati e giustiziati dai miliziani dell’Is prima di poter lasciare Um Housh”. Quello della fuga dalle città in mano all’Is è una costante ovunque i miliziani vadano ad occupare. Nell’Est del paese ad esempio,  nella città assediata di Manbij, centinaia di civili sono riusciti a fuggire grazie a un corridoio umanitario aperto dalle Fsd a ovest della città. Secondo l’Osservatorio per i diritti umani, sono almeno 13mila i civili che hanno abbandonato la città dall’inizio dell’operazione per la liberazione di Manbij dall’Is il 31 maggio scorso.

    M.