Pacco bomba per la Appendino: potrebbero arrivarne altri

    Potrebbe arrivare un nuovo pacco bomba al Comune di Torino, o anche più di uno, sempre indirizzati alla sindaca Appendino. È quanto emerge dai sospetti e le indagini della questura, che non esclude che vi siano, a parte la sindaca pentastellata, anche altri obiettivi. “Lo temiamo perché in questi casi quasi sempre l’invio di plichi è multiplo”. Il primo pacco bomba indirizzato alla sindaca pentastellata di Torino è arrivato nella giornata di ieri, con la busta recapitata al Palazzo Civico del capoluogo piemontese e destinata proprio alla prima cittadina: la busta, che era stata ritirata dall’ufficio protocollo del Comune, nascondeva al suo interno un ordigno pronto ad esplodere.

    Pacco bomba per la Appendino: ordigno pronto ad esplodere

    Non un semplice scherzo quindi ma un vero pacco bomba quello che è stato indirizzato alla Appendino, la sindaca di Torino, nella giornata di ieri La busta pervenuta al Palazzo Civico, analizzata dalla macchina radiogena, ha rivelato come all’interno vi fosse contenuto un innesco e della polvere esplosiva: un vero ordigno che avrebbe potuto deflagrare, in caso di apertura. Il pacco bomba è risultato essere analogo ad altri ordigni riconducibili alle azioni anarchiche, in base al resoconto effettuato dagli inquirenti, secondo i quali non si tratta di un caso isolato, bensì una serie di spedizioni effettuate negli ultimi anni a diversi destinatari. Proprio un’inchiesta di questo tipo aveva portato, infatti, allo sgombero dell’Asilo (un centro sociale di stampo anarchico presente a Torino), fatti risalenti alla prima decade di febbraio. E sarebbe proprio lo sgombero il movente principale, secondo gli inquirenti: il pacco bomba sarebbe stato inoltrato fuori da Torino, prima della manifestazione di questo sabato in cui gli anarchici hanno manifestato in protesta. 
    Una volta messo in sicurezza il plico, il pacco bomba non ha causato nessun danno rilevante, se non il fatto di aver determinato la sospensione del Consiglio comunale, rimandato ad aLtra data. Al momento la sindaca del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino è sotto scorta, poiché destinataria di minacce ripetute negli ultimi giorni. Durante gli eventi dell’ultimo sabato, infatti, al cimitero erano comparse alcune scritte minatorie, sulle pareti di cinta, contro la sindaca che recitavano: “Appendino la scorta non ti basta”.