PADOAN: ‘URGE UNA POLITICA FISCALE RIGOROSA PER RILANCIARE L’OCCUPAZIONE E LA CRESCITA’. PENSIONI: ‘SI PUÒ RAGIONARE SULLA FLESSIBILITÀ”

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    “Il governo mantiene una politica fiscale rigorosa con misure espansive”. Nel corso dell’audizione tenuta davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, il ministro Pier Carlo Padoan è intervenuto a Montecitorio spiegando le conseguenze negative dovuto “al rallentamento dei Paesi emergenti, all’accumularsi della crisi e a rischi geopolitici”. E in questo caso, ha illustrato il titolare del dicastero dell’Economia “Il Def si pone come obiettivi principali il rilancio dell’occupazione e della crescita”. Ma le previsioni secondo Padoan sono incoraggianti: già dal 2016 il debito pubblico inizierà la sua parabola discendente,  confermando il target delle privatizzazioni per quest’anno “allo 0,5% del pil”. La riduzione del debito è “fondamentale per mantenere la fiducia dei mercati”. Il governo, ha spiegato Padoan “ha intrapreso uno sforzo per le riforme ambizioso, ampio e profondo. Tuttavia resta ancora molto da fare anche per l’ampiezza dello sforzo intrapreso”. E in tal senso,ha aggiunto il ministro, il governo si è posto l’obiettivo “procedere con una spending review più efficace con il processo di riforma dello Stato per superare un processo di logica emergenziale, agevolando l’esame dell’intera struttura di bilancio”. Infine, intervenendo sul tema della flessibilità delle pensioni, Padoan ha spiegato che “il Def non si addentra ma ribadisce il concetto che il sistema pensionistico è uno dei pilastri della sostenibilità del sistema italiano e l’Italia è un Paese ad alto debito, anche se inizia a scendere, è pur sempre un paese ad alto debito. Sicuramenteci sono margini per ragionare su strumenti e incentiviper migliorare le opportunità per chi vuole andare in pensionee per chi entra nel mercato del lavoro, sono aperto a fonti di finanziamento complementare che si possono studiare. Il Def non esclude queste cose le rinvia al dibattito dei prossimi mesi. Le misure – ha concluso il ministro dell’Economia – andranno viste nel loro insieme con la prossima legge di stabilità”. Inoltre, “il governo mantiene unapolitica fiscale rigorosa con misure espansive” ha aggiunto, sottolineando che c’è un quando di peggioramento per l’economia dovuto “al rallentamento dei Paesi emergenti, all’accumularsi della crisi e a rischi geopolitici”.

    M.