Papa: evacuare profughi tramite corridoi umanitari

    Anche Papa Francesco si unisce al coro di quanti chiedono supporti internazionali per risolvere il caso dei profughi della Libia che in queste ultime settimane si trovano coinvolti in una situazione di gravità assoluta. Mentre la guerra e il sangue imperversano e prosegue la scia di morte e disperazione, il numero dei profughi è destinato a salire e a preoccupare tutta l’Europa, specie quella mediterranea per ragioni di opportunità. Ma accanto a queste, ci sono le ragioni dell’umanità. Quelle a cui si appella il Papa.

    Papa: evacuare profughi tramite corridoi umanitari. Il Pontefice interviene sul caos della Libia

    L’appello di Papa Francesco è arrivato in occasione della recita del Regina Coeli in Piazza San Pietro e ha subito fatto il giro di tutti i network. Per Papa Francesco la situazione dei profughi nel territorio libico “è resa ancora più pericolosa dal conflitto in corso. Faccio appello perché specialmente le donne, i bambini e i malati possano essere al più presto evacuati attraverso corridoi umanitari”: queste le parole del vero e proprio appello con cui Papa Francesco si è espresso su tema nel corso della celebrazione del Regina Coeli in Piazza San Pietro. “Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per i profughi che si trovano nei centri di detenzione in Libia” ha proseguito il Papa il quale ha poi deciso anche di ricordare i martiri della fede proclamati beati in Argentina. “Enrique Angel Angelelli, Vescovo diocesano, Carlos de Dios Murias, francescano conventuale, Gabriel Longueville, sacerdote fidei donum, e Wenceslao Pedernera, catechista. Questi martiri della fede sono stati perseguitati per causa della giustizia e della carità evangelica. Il loro esempio e la loro intercessione sostengano in particolare quanti lavorano per una società più giusta e solidale”. Di recente il Papa aveva anche parlato di altre gravissime piaghe come quella relativa allo Sri Lanka. Papa Francesco aveva detto: “tutti condannino questi atti disumani”. Altro caso, poi, quello del Sud del Sudan: anche in tal senso si era espresso papa Francesco: cessino ostilità, rispettare armistizio, aveva detto.