Papa Francesco: “Mai rinunciare al sogno di un mondo migliore”

    “Ritorniamo a erigere muri, invece di costruire ponti, tendiamo ad essere chiusi, invece di aprirci all’altro diverso da noi. L’indifferenza cresce, piuttosto che il desiderio di prendere l’iniziativa per il cambiamento: fiducia nel futuro “.

    Il messaggio di Papa Francesco arriva al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Invitato diversi membri della Lega, i grandi assenti i grillini: dopo tre anni fa Mattia Fantinati (sottosegretario 5Stelle presso il Ministero della PA) chiamava Cl “una lobby di denaro e potere”, la distanza tra le parti è diventata incolmabile.

    Ci saranno 148 incontri, 14 mostre, 2.500 volontari al lavoro in questa edizione del Meeting. “Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono felice l’uomo”, è il titolo scelto quest’anno, con un programma che comprende 18 spettacoli, 14 mostre, 32 eventi sportivi. 397 oratori parleranno alle adunanze.

    Alla kermis che si apre oggi, incentrata sulla svolta dell’azienda nel ’68 e sulle sue conseguenze in questi cinquant’anni, Francesco chiede con forza aperture e non chiusure, ponti e non muri.

    E nel ’68 dice: “Ci chiediamo se in questo mezzo secolo il mondo sia diventato più abitabile. Questa domanda riguarda anche noi cristiani, che sono passati attraverso la stagione del ’68 e che ora siamo chiamati a riflettere, insieme a molti altri protagonisti e chiederci: cosa abbiamo imparato? Cosa possiamo fare tesoro? “.

    Per Francesco “nessuno sforzo, nessuna rivoluzione può soddisfare il cuore umano: solo Dio, che ci ha fatto con un desiderio infinito, può riempirlo con la sua presenza infinita”. Il Papa ci invita a liberarci “dalla schiavitù dei” falsi infiniti “, che promettono felicità senza poterlo garantire”.