PAURA DIOSSINA NEL PAVESE: NELLA NOTTE VA IN FIAMME UN CAPANNONE

    “Ora l’incendio è sotto controllo. Non ci sono più fiamme, ma continua ad esserci il fumo perché il materiale bruciato si trova nel capannone, pericolante, e quindi per ora non può essere rimosso. Nessuno è stato evacuato e non è prevista nessuna evacuazione. Cercheremo di capire quali provvedimenti ulteriori intraprendere”. Così il sindaco di di Corteolona e Genzone, area del Pavese dove nella notte in seguito ad un incendio divampato all’interno di un capannone abbandonato, si è sprigionata una preoccupante nube tossica. Il primo cittadino, che nella notte ha emesso un’ordinanza invitando i cittadini a tenere chiuse le porte e le finestre e, soprattutto, a sospendere la raccolta e il consumo dei prodotti ortofrutticoli coltivati,. “Il capannone era dismesso, ma eravamo stati avvisati che ultimamente si vedeva un via vai di mezzi – ha aggiunto Della Valle – conclude – e per questo noi avevamo segnalato il fatto”. Come dicevamo, a preoccupare circa l’intensità del fumo, il fatto che all’interno della grande struttura – circa duemila mq – sarebbero andati in fumo materiali plastici e pneumatici. Come ha riferito in merito al rogo l’assessore regionale all’ambiente, Claudia Terzi, per avere i risultati dell’analisi dell’Arpa serviranno almeno tre giorni: “L’Arpa ha da subito posizionato un campionatore ad alto volume che ha funzionato tutta la notte. Già nelle prossime ore sarà prelevato il filtro per le analisi, e i risultati saranno disponibili non prima di 72 ore”. Dal canto suo l’Arpa Lombardia al momento ha dichiarato di aver esaminato la presenza degli “inquinanti generici tipici degli incendi, per i quali non si evidenzia alcuna anomalia rispetto al loro consueto andamento giornaliero. I valori del biossido di azoto (NO2) e del biossido di zolfo (SO2) nell’aria dopo l’incendio, sono nella norma”.
    M.