POMEZIA, FAVISMO, ORDINANZA DEL SINDACO SU COLTIVAZIONE E VENDITA

    faveColtivazione di fave e piselli vietata nel raggio di 300 metri in linea d’aria da centri abitati,  agglomerati di case, vie pubbliche del centro abitato, presidi ospedalieri, case di cura, strutture sanitarie pubbliche e private, istituti di ricerca, istituzioni scolastiche pubbliche e private di ogni ordine e grado, edifici pubblici statali, caserme, aeroporti, cimiteri, stadi, chiese parrocchiali, uffici postali e quant’altro sia posto a servizio di comunità cittadine.

    Questo è quanto sancito dall’ordinanza emessa in mattinata dal sindaco di Pomezia Fabio Fucci.  Il provvedimento prevede inoltre che la vendita di fave fresche nel perimetro urbano, sia negli esercizi commerciali in sede fissa al minuto e all’ingrosso, che nei mercati comunali, è autorizzata purché le stesse siano pre-confezionate in sacchetti sigillati. Inoltre è obbligatorio, per gli esercizi commerciali e per i ristoranti che vendono o utilizzano le fave, dare opportuna pubblicità con appositi cartelli delle dimensioni minime di 30×40 cm, con la seguente dicitura “Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da favismo. In questo esercizio commerciale sono in vendita fave fresche”.