Pompei rinvenuti calchi di tre cavalli

    Un terzo cavallo con una vistosa bardatura militare è stata rinenuta nella stalla di Civita Giuliana, appartenente agli scavi archeologici di Pompei. La scoperta è avvenuta durante le ultime operazioni di scavo nell’area nord fuori le mura del sito di Pompei. Lo scavo ha rinvenuto una serie di stanze di servizio di una grande dimora suburbana di Pompei,  senza neanche un graffio, con diversi reperti (anfore, utensili da cucina, parte di un letto in legno di cui sì è stampato un calco).Tra gli ambienti era stata scoperta la stalla della residenza dove si è potuto procedere con il calco di un cavallo di razza. Nella prima fase dei lavori era stata trovata una mangiatoia di legno di cui è stato possibile fare uno stampo, la forma intera di un cavallo e le zampe di una seconda bestiae. Le attuali operazioni di dissotterramento, cominciate a luglio, hanno riportato in vita totalmente l’area e ha rinvenuto la parte mancante del secondo cavallo e di un terzo con i resti di una vistosa bardatura dell’esercito. Dei due, l’uno giace piegato sul fianco destro, con la testa poggiata sulla zampa anteriore sinistra: presumibilmente appartenente alla mangiatoia, non c’è l’ha fatta a liberarsi. L’altro riposa riverso sul fianco sinistro e sotto la mandibola manitene il morso in ferro. La creazione dei tunnel da parte degli archeologi e la successiva cementificazione delle cavità non hanno consentito di formare il calco del terzo cavallo. Durante la fasi archeologiche del corpo sono saltati fuori cinque reperti bronzei. Nella parte della gabbia toracica, chiaramente rimaneggiate, sono stati identificati quattro oggetti in legno di conifera coperte di lamina bronzea a mò di semiluna. Un quinto reperto, sempre in bronzo, è stato rinvenuto nella zona inferiore del ventre vicino agli arti anteriori, costituito da tre ganci con rivetti collegati da un anello a un disco.