Pordenone : piccola di 12 anni si getta dal balcone, gravi le sue condizioni – di Giulia Capobianco

    ospedaleScioccante l’ultimo episodio di bullismo; una ragazzina di seconda media si è lanciata nel vuoto dal balcone del secondo piano della sua abitazione subito dopo aver lasciato una lettera ai suoi genitori e ai suoi compagni di classe.

     È accaduto durante tutto l’arco della mattinata scorsa, la bambina dopo aver passato un lungo periodo senza frequentare le lezioni del suo istituto scolastico per malattia, doveva rientrare la mattina stessa, quando decide di lasciare dei messaggi e delle lettere sconcertanti ai suoi cari e buttarsi improvvisamente. La piccola è finita in primo luogo sulla tapparella del piano sottostante del suo palazzo procurandosi alcune ferite, e in seguito, lasciandosi scivolare, è caduta violentemente a terra aggravando le lesioni subite in precedenza.

    Ad accorgersi del fatto è stata la sua mamma, che entrando nella stanza vuota e notando la finestra completamente aperta, si affaccia e vede la sua bambina stesa a terra. Rimasta sempre cosciente la 12enne è stata soccorsa immediatamente e portata in ospedale dove attualmente è ricoverata nel reparto di terapia intensiva.

     Le sue condizioni, secondo quanto appreso dagli ultimi aggiornamenti, sono particolarmente gravi. Innumerevoli sono le fratture che la bimba si è procurata lasciandosi cadere nel vuoto. I soccorritori sostengono che prima di essere stata portata in ospedale, del tutto cosciente, si sia confidata e che abbia raccontato le sue esperienze negative della classe in cui svolgeva le lezioni scolastiche già da un anno.

    Sotto attenta analisi d’indagine le lettere scritte dalla 12enne e in particolar modo quella destinata ai suoi compagni di scuola, stroncati da un “Adesso sarete contenti”.

     La polizia inoltre ha sequestrato le apparecchiature informatiche della ragazzina assieme al suo telefono cellulare, particolarmente utile e decisivo per comprendere che tipo di rapporto aveva la piccola con i suoi coetanei negli ultimi periodi trascorsi in casa per malattia.