PRESSING SU RENZI, “BATTI UN COLPO DI DEMOCRAZIA” di Valeria Grassi

    grillo casaleggio 100.jpg 415368877

    “Chiediamo a Renzi, prima che inizino le votazioni per il nuovo Capo dello Stato, la rosa di nomi che si appresta a presentare, come ha ribadito più volte, in qualità di presidente del partito di maggioranza, per proporla ai nostri iscritti in rete e farla votare. Toc, toc, Renzi batti un colpo di democrazia”. Lo chiedono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in una nota pubblicata sul blog dal titolo ’Fuori i nomi’, accompagnata dalle foto di Giuliano Amato, Sergio Mattarella e Pier Ferdinando Casini. Secondo i due leader del M5S, “le opposizioni non esistono in questo disegno. E’ un baratto, un mini comitato di affari, un suk. Le opposizioni sono chiamate in causa dal magnifico duo solo per ricattarsi a vicenda, se serve, e spuntare qualcosa, come è successo per il voto per la legge elettorale. I nomi che avrebbe fatto il M5S sarebbero stati tutti scartati come lo furono nel 2013”. “Siamo arrivati alla vigilia delle votazioni per la Presidenza della Repubblica”, sottolineano Grillo e Casaleggio, “e solo una cosa è certa: i nomi dei pretendenti saranno decisi da due persone che discuteranno nel chiuso di una stanza candidature e vantaggi, anche e soprattutto, personali. La negazione della democrazia. Il duo Berlusconi/Renzi in attesa di fondare ufficialmente il Partito unico della nazione, che già esiste e vota insieme in Parlamento sin dal primo incontro al Nazareno di un anno fa, detterà ai suoi nominati incostituzionali in Parlamento i nomi da votare dai quali uscirà il presidente del Nazareno, scelto quindi da un condannato in via definitiva che, in cambio, riceverà la grazia attraverso la legge della delega fiscale e l’assicurazione che la sua concessione per le frequenze nazionali non verrà toccata”. A colpi decisi affermano i senatori del M5S: “Il Paese sappia che oggi nasce una nuova maggioranza, con Forza Italia che diventa indispensabile alla sopravvivenza del governo. Il Patto del Nazareno è ormai un partito politico, e Silvio Berlusconi ne è il leader”.