Protesta, i pastori non si arrendono

    La protesta del latte dei pastori sardi giunge a Montecitorio. I pastori non si arrendono e Salvini li riceve. E’ proprio il vice premier leghista a dichiarare che incontrerà i rappresentanti dei pastori in protesta giovedì. In un certo senso con questo intervento di Salvini sembra aver quasi bypassato la figura di Conte. “Lavoriamo a una soluzione entro 48 ore”, ha sintetizzato Salvini. E Zedda ha aggiunto: “Subito un fondo, poi patto di filiera”. Intanto sull’isola proseguono le manifestazioni, corroborate dai sindaci.
    La protesta dei produttori dei pastori sardi per il prezzo del latte si allunga e dalle campagne arriva fino alla Capitale. In piazza Montecitorio, proprio a un passo dal Parlamento, sono giunti stamattina sia gli agricoltori, colpiti dal maltempo con il depauperamento del raccolto nazionale di olio d’oliva, e sia i pastori messi in difficoltà dalle contrattazioni sui prezzi del latte da cui scaturisce la prostesta.
    La protesta dei pastori a Montecitorio è semplice nella sua sintetica richiesta: “A 60 centesimi il litro chiudiamo, vogliamo soluzioni non passerelle.
    A guidare la protesta è la Coldiretti di Ettore Prandini. A un passo dal Parlamento ci sono pastori e agricoltori a migliaia per dire stop “agli insopportabili ritardi nell’affrontare la drammatica emergenza dei danni provocati dal gelo e dalla Xylella che avanza, distruggendo milioni di ulivi”. I pastori con tanto di striscione che chiede “Rispetto per la tragedia dei pastori sardi” davanti a bidoni di latte accatastati, i pastori regalano pecorino romano nella piazza. L’obiettivo, stando a Coldiretti – è permettere un futuro ad un settore chiave per il Made in Italy e difendere il lavoro e il territorio che ha già patito l’azzeramento di centomila posti di lavoro nella filiera dell’olio extravergine. “Per affrontare l’emergenza – afferma il presidente Coldiretti, Ettore Prandini – serve un intervento mirato per consentire ai produttori colpiti dalle gelate di ripartire”.
    La risposta è arrivata da Salvini: “Soluzione entro 48 ore”. Una delegazione di pastori sardi incontra il vice premier Matteo Salvini e il sottosegretario all’Agricoltura Franco Manzato: e dopo il colloquio il vicepremier ha annunciato di voler convocare un tavolo al Viminale per giovedì alle 15, con le associazioni di categoria, il governo e i produttori. “Lavoro per una soluzione entro 48 ore per restituire dignità e lavoro ai sardi”, dice Salvini garantendo interventi di sostegno ai pastori per le perdite economiche