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Putin-Zelensky, la Russia non esclude un incontro a priori, e ribadisce che non impedisce l’export del grano

Come capita ‘almeno una volta a settimana’ da almeno un mese a questa parte, stavolta la speranza legata ad un incontro fra Putin e Zelensky è uscita di mercoledì!

Stamane è stato infatti il turno del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov (nella foto), ad affermare che “A priori, nessuno esclude un incontro del genere, non è mai stato escluso, ma deve essere preparato. Ha senso che Putin e Zelensky si incontrino solo per finalizzare un documento. E il lavoro sul documento è stato interrotto molto tempo fa e da allora non è stato ripreso”.

La Russia: gli Usa inviano a Kiev i lanciarazzi Mlrs e Zelensky ha promesso che non li userà oltre i suoi confini, non ci fidiamo

Questa, tanto per dire, la nota positiva. Tornando invece purtroppo sul ‘campo’, in queste ultime ore i – pessimi – rapporti fra Mosca e Kiev sono appesi all’annunciato (dagli Stati Uniti), arrivo in Ucraina dei micidiali lanciarazzi multipli a lungo raggio (Mlrs). Un’arma che il presidente Zelensky avrebbe ‘promesso’ ai russi di non usare oltre i propri confini.

Ed infatti quando un cronista della ‘Tass’ ha domandato esplicitamente a Peskov se ci si può fidare di tale promessa, il portavoce del Cremlino avrebbe subito replicato “No. Per fidarsi è necessario avere esperienza di casi in cui le promesse fatte sono state mantenute. Sfortunatamente, tale esperienza è completamente inesistente“.

Dunque, ha poi aggiunto (non sbagliando) Peskov, “Crediamo che gli Stati Uniti stiano intenzionalmente e deliberatamente aggiungendo benzina al fuoco“.

La Russia: “Non siamo noi ad impedire l’export del grano, ma sono gli ucraini che hanno minato i porti”

Altro tema ‘caldo’, l’export di milioni di tonnellate di grano ucraino, impossibilitate ad essere spedite per il blocco dei porti sul Mar Nero. Qui se ne è parlato moltissimo negli ultimi giorni, e lo stesso Consiglio Europeo è concorde ad agire quanto prima, non esitando ad usare anche il trasporto su rotaia.

Dal canto suo Peskov, confermando quanto giù annunciato due giorni dal ministro degli esteri Lavorv, ha tenuto e ribadire che la Russia non impedisce affatto l’esportazione, ma è l’Ucraina a porre degli ostacoli: “Questo argomento viene discusso attraverso vari canali – ha quindi spiegato il portavoce – In effetti, potenzialmente siamo sull’orlo di una crisi alimentare molto, molto profonda, associata all’introduzione di restrizioni assolutamente illegali, restrizioni contro uno dei principali fornitori mondiali, cioè noi e associata alle azioni delle autorità ucraine, che hanno minato gli accessi ai porti del Mar Nero e, di conseguenza, non fanno partire il grano da lì, nonostante il fatto che la Federazione russa non lo impedisca in alcun modo”.

La Russia: nessun accordo su un incontro con Ucraina e Nazioni Unite in Turchia alla presenza del presidente Erdogan

Infine, commentando quanto diffuso da Ankara, secondo cui Russia, Ucraina e Nazioni Unite sarebbero propense ad accettare la mediazione turca, incontrandosi ad Istanbul alla presenza del presidente Erdogan, il portavoce del Cremlino ha affermato che “Non c’è un accordo specifico. In effetti, sia la parte turca che altre parti hanno ricevuto una spiegazione dettagliata dal presidente Vladimir Putin. Tutti i capi di stato e di governo con cui sono stati tenuti colloqui di recente e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres hanno – ha quindi tenuto e ribadire ancora sul blocco del grano – ricevuto spiegazioni dettagliate da Putin che la Russia non interferisce con il passaggio di navi cariche di grano“.

Max