PYONGYANG È TORNATA A SFIDARE LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE CON IL LANCIO DI QUATTRO MISSILI BALISTICI CADUTI NEL MAR DEL GIAPPONE. DURISSIMA LA CONDANNA DI USA E UE

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    Ci risiamo ancora una volta: laCorea del Nord è tornata a sfidare la comunità internazionale lanciando quattro missili balistici nelle acque al largo delle coste orientali giapponesi. Come ha subito riferito L’agenzia sudcoreana Yonhap, un “proiettile non identificato, lanciato da un’area vicina al sito missilistico di Dongchang Ri alle 7.36 del mattino (ora locale), attraversato la Corea del Nord prima di cadere nel Mar del Giappone”. Un ‘test’ che in realtà, dopo le dure proteste suscitate precedentemente, appare come una risposta alle rimostranze contro le manovre militari in corso tra Corea del Sud e Stati Uniti. Dal canto suo dal Giappone, dopo aver confermato il lancio dei quattro missili – tre dei quali caduti all’interno della zona economica esclusiva giapponese – il premier Shinzo Abe ha annunciato di aver prontamente indirizzato nei confronti di Pyongyang, una “dura protesta”, per un’attività che rappresenta una”nuova fase di minacce, costituendo inoltre una grave minaccia alla nostra sicurezza nazionale”. Come ha commentato Abe a proposito dei ripetuti lanci di missili da parte di Pyongyang, “sono un atto di provocazione per la sicurezza nazionale del Giappone, e una chiara ed inaccettabile violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il Giappone – ha quindi aggiunto ancora il premier – chiede con forza alla Corea del Nord di astenersi da atti simili, e sta operando in stretto coordinamento con i Paesi interessati, come gli Stati Uniti e la Corea del Sud”. Attraverso il Dipartimento di Stato, anche gliStati Uniti sono tornati a condannare “con forza”il lancio di missili balistici, e da Washington c’è una disponibilità “pronta ad usare la piena gamma di capacità a nostra disposizione contro questa crescente minaccia”. Come ha tenuto a precisare ad ‘Abc News’ Mark Toner, portavoce del Dipartimento di Stato “Il lancio viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu che proibiscono esplicitamente alla Corea del Nord l’uso di tecnologia missilistica balistica”. Alla condanna si è unita anche la Ue, attraverso il commento rilasciato dall’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, che ha spiegato come “Questi nuovi lanci dimostrano ancora una volta che le minacce che il mondo sta affrontando sono gravi ed è necessario che l’Unione europea sia un protagonista, rispetto alla questione della sicurezza, serio e affidabile, ovviamente nella nostra regione rispetto ai i nostri vicini, ma anche in luoghi lontani”. Arrivando alla riunione del Consiglio Affari esteri – in svolgimento oggi a Bruxelles – Mogherini ha espresso solidarietà a nome del Consiglio europeo al Giappone e alla Corea del Sud e ha delineato le proposte che i ministri degli Esteri e della Difesa Ue discuteranno nel corso della riunione, per rendere l’Ue “più credibile, più affidabile e più forte anche nel campo della sicurezza e della difesa”.