QUIRINALE – BERLUSCONI SHOW PER GLI AUGURI NATALIZI, TRA CALCIO E POLITICA. PARLANDO CON GENTILONI IL LEADER DI FORZA ITALIA ASSICURA CHE ‘NOI CI SIAMO SU TUTTO A PARTIRE DA MPS’

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    “La legge elettorale è una cosa seria, ne parliamo dopo la Consulta, serve un tavolo dove confrontarci per un testo condiviso…’’. Così Silvio Berlusconi, per il tradizionale scambio di auguri al Quirinale. Affiancato da Gianni Letta, dall’ex ministra Michela Vittoria Brambilla e da Laura Ravetto, il Cavaliere se c’è da commentare l’attuale situazione politica italiana non si tira mai indietro: l’Italicum va cambiato, in senso proporzionale, perché il Mattarellum andava bene prima ’’con il bipolarismo’’, ma ora che “siamo in un sistema tripolare non funziona più’’, occorre il proporzionale. Riguardo poi l’eventuale durata del governo Gentiloni, Berlusconi preferisce che duri  l’intera legislatura: ’’E’ giusto che la data del voto si allontani, ’non siamo assolutamente preparati’. Quindi, parlando sia con Franceschini che con Gentiloni, il Cavaliere ribadisce che Forza Italia è pronta a collaborare ’’su tutto’’, a cominciare dal caso di Mps, che ’’va salvata, altrimenti sarebbe un disastro per il Paese’’. E’ un Cavaliere in grande spolvero quello che, tallonato dai cronisti, si aggira per i pregiati saloni del quirinale dispensando sorrisi e battute a tutti. In tanti gli si avvicinano per stringergli la mano, anche ex alleati come Pier Ferdinando Casini (’’Ciao, ci sentiamo’’), o il riservato Denis Verdini. Parte dal calcio (’’Per fermare la Juventus bisogna cambiare tutti gli arbitri di serie A e i giudici…’’), per poi tornare alla politica, incontrando Delio Napoleone, presidente del Cnel (’’Mi deve ringraziare se è rimasto dov’è con la vittoria del No al referendum…’’). Quindi su Renzi: ’’Non lo sento da tantissimo tempo. Vedo che è uscito dalla porta ed è già rientrato dalla finestra…’’. Ma non chiude a una possibile alleanza con il Pd renziano: ’’Facciamo prima la legge elettorale, poi vediamo…’’. Berlusconi parla anche di Romano Prodi: ’’Prodi ha governato bene, ha fatto tante cose buone, tranne che sulle tasse. Lo devo dire, perché ho portato un milione di persone in piazza contro il regime fiscale’’. Inevitabile l’affondo contro i grillini: ’’Oggi ho letto un articolo de ’Il Foglio’ in cui si sosteneva che M5S è incostituzionale. Mica hanno tutti i torti, non c’è da nessuna parte un partito che funziona in questo modo…’’. L’ex premier conferma Giorgio Napolitano suo ’avversario’: ’’Non l’ho visto, non l’ho salutato, è il regista di troppe cose che non mi sono piaciute’’. A più riprese si sofferma sul caso Mediaset. Prima scherza: ’’Mi vede preoccupato? Le pare che alla mia età c’è qualcosa che possa preoccuparmi?’’. Poi si fa serio: ’’Pensiamo che molti soci vogliano difendere il principio di italianità del primo gruppo di comunicazione del Paese. Per questo sono abbastanza sereno”. Il Cav è protagonista di un siparietto con il governatore della Puglia, Michele Emiliano: ’’Emiliano è una brava persona… Ti prometto che se passerai dalle parti della Brianza ti farò trovare uno striscione di benvenuto con la scritta ’Benvenuto presidente’, come hai fatto tu quando sono venuto a Bari una volta in occasione di un comizio per la campagna elettorale quando eri sindaco…’’. Non poteva mancare la battuta sulla magistratura, quando incrocia l’ex presidente di Anm, Luca Palamara: ’’Non ce l’ho con lei, sia chiaro. Dopo la miriade di processi a cui sono stato costretto spendendo 750 milioni di euro in avvocati, sono stato condannato da un plotone di esecuzione..’’. Prima di congedarsi un selfie con alcuni ospiti.