Raggi sui Piani di zona: no a sfratto Spinaceto 2

    Raggi, Piani di zona: no allo sfratto di Spinaceto 2. Le 60 famiglie di Spinaceto 2 non saranno sfrattate. Dalla Giunta ok a revoca convenzione. Raggi: “Avanti con la tutela della legalità e il diritto alla casa” Le 60 famiglie del Piano di Zona Spinaceto 2 non saranno sfrattate”. Così in una nota la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.  
     
    “La tutela della legalità e il diritto alla casa sono i concetti prioritari che guidano l’azione dell’amministrazione. Con questo approccio si è finalmente arrivati all’approvazione della delibera di decadenza della convenzione stipulata nel 2006 con la Cooperativa Vesta nell’ambito del Piano di Zona Spinaceto 2 – prosegue la sindaca – In campagna elettorale ci eravamo impegnati ad occuparci seriamente della questione complessa dei Piani di Zona che riguarda tanti cittadini e lo abbiamo fatto fin da subito ottenendo tanti risultati grazie alla fiducia dei cittadini che ci hanno guidati e che hanno permesso all’Amministrazione, agli uffici e soprattutto alla Commissione Speciale Capitolina di Indagine Amministrativa sui Piani di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare, presieduta dal consigliere Pietro Calabrese, di raccogliere tutte le informazioni e le segnalazioni necessarie a ridare giustizia e ristabilire i diritti. Il percorso da fare è ancora lungo e complesso ma continueremo sulla strada di legalità, trasparenza e giustizia poiché quella dei Piani di Zona costituisce una problematica prima di tutto sociale e di tutela dell’interesse pubblico”.
     
    “Con la decadenza della convenzione e la successiva riacquisizione degli immobili al patrimonio capitolino – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori – vogliamo tutelare le fondamentali esigenze abitative nei contrapposti interessi che si scontrano in questa vicenda dai profili a dir poco opachi. Assistiamo oggi a un generale tentativo di favorire il trasferimento di diritti immobiliari cancellando le finalità sociali per cui questi alloggi sono stati realizzati, tutelando maggiormente i diritti dei creditori rispetto a quelli di chi abita. Noi intendiamo riaffermare che questi immobili sono stati realizzati con finanziamenti pubblici e concessione di diritti di superficie, in attuazione di politiche di interesse pubblico e in quanto tali devono essere sottratti a interessi speculativi per assicurare la continuità della funzione sociale per cui sono nati. La tutela del diritto alla casa deve prevalere sempre sull’interesse economico. Uno degli obiettivi prioritari di questo Assessorato è di affrontare la problematica complessa dei piani di zona e arrivare nel più breve tempo possibile alle soluzioni specifiche e a una maggiore attività di controllo per permettere alle famiglie di sentirsi davvero tutelate e questo grazie all’impegno costante anche dei consiglieri, della Commissione di inchiesta capitolina sui piani di zona e degli uffici”.
     
    “Quando una amministrazione apre le porte alla cittadinanza ogni persona può rappresentare i propri diritti, contribuire fin nei minimi dettagli in ogni elemento utile a chiarire tutti gli aspetti che la riguardano direttamente, a volte fino a indicare quella norma particolare, stranamente sfuggita ai tecnici incaricati per decenni. Questo in sintesi quanto è stato possibile realizzare tramite una semplice Commissione di Indagine – conclude il Presidente della Commissione Speciale Capitolina di Indagine Amministrativa sui Piani di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare Pietro Calabrese – cittadini che determinano l’attività amministrativa. Questo comparto nel quartiere di Spinaceto attendeva da anni la giusta legalità, come tutti gli altri casi emersi in Commissione, uno per uno in via di risoluzione, nel tempo che serve a garantire la fine dell’epoca dei raggiri e degli sfratti infiniti a danno di tutte le migliaia di famiglie coinvolte”.