Reddito di cittadinanza da domani si parte

    Reddito di cittadinanza da domani si parte: via al calendario dell’iter con le domande dal 6 Marzo. Pronti e via dunque con il
    percorso del Reddito di cittadinanza che da domani si avvia a iniziare il suo atteso percorso: è arrivato lo start al calendario con le domande dal 6 Marzo. Stando alla tabella ed alle proiezioni operative, i primi soldi ariveranno a maggio.
    I minutiziosi dettagli dell’intesa tra i Caf e l’Inps e le prime polemiche da parte dei sindacati sul “decretone” scuotono le ore della vigilia: “Con Quota 100, a rischio i servizi essenziali della Pa”. E sul Reddito di cittadinanza la posizione è netta: “Inaccettabili norme su stranieri”
    Dunque, ad ogni modo, tra poche ore i virtuali beneficiari del Reddito di cittadinanza potranno finalmente procedere all’invio delle domande per ottenere il beneficio, in un primo round che durerà fino al 31 marzo. Nella giornata del 26 aprile giungeranno i primi responsi sulle domande, e i pagamenti cadranno nei primi giorni di maggio.
    A dare un focus chiaro sul reddito di cittadinanza sono stati i Caf, che hanno chiarito in una conferenza stampa i punti focali dell’intesa raggiunta alla fine della scorsa settimana con Inps e governo che li autorizza a trattare le pratiche. Intanto il “decretone” – che ha inserito questo provvedimento insieme a Quota 100 – è ancora in via di conversione alla Camera. E le critiche al testo dalle parti sociali non sono mancate: i sindacati criticano i paletti messi agli stranieri e ritornano a sollevare l’allarme sul rischio di caos nei servizi pubblici per le uscite anticipate in pensione.
    Sul fronte prettamente economico, l’intesa tra Inps e Caf ha un peso pari a 117 milioni: 82 arrivano dal bilancio Inps, 35 dal decreto legge e inseriscono 20 milioni per la spesa per i moduli Isee e 15 per la compilazione del modulo del reddito cittadinanza. La convenzione stringe in un impegno congiunto i Caf a svolgere attività per 1 milione e 300 mila domande. Se i soldi per il reddito non dovessero bastare, si interromperà il canale di trasmissione per i Caf che quindi non invieranno più all’Inps le domande sul reddito di cittadinanza.