REGIONE LAZIO, IL CORECO ANALIZZA LA SITUAZIONE DI PARCHI E RISERVE REGIONALI

    Concluso in mattinata alla Pisana il ciclo di audizioni del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco) con i vertici degli Enti Parco e Aree protette del Lazio. In programma per la riunione  la discussione su capacità di riscossione delle entrate, di difficoltà di bilancio, di spese di funzionamento, delle esigenze di personale tecnico e della gestione delle risorse umane di dipendenti che – pur svolgendo un lavoro particolare – sono inquadrati come altri funzionari regionali. “Il problema dei revisori – ha osservato la presidente del Comitato Valentina Corrado – è stato a lungo un problema per la Regione Lazio. Perché, da questo punto di vista, è stata una regione un po’ anomala: non c’era un soggetto che le certificasse i conti. Adesso abbiamo approvato da qualche settimana il recepimento del decreto legislativo 174, una legge che istituisce il collegio. Vediamo ora di far sì che questo possa essere anche il collegio che va a certificare i conti degli enti parco oppure che ne venga istituito uno nuovo ed unico per tutti e 13 gli enti per sollevarli, così, dai relativi costi e liberare risorse da investire per altre necessità”. “Le varie criticità emerse a livello contabile – ha continuato la presidente – sono state evidenziate pure dalla Corte dei conti nella relazione per l’esercizio finanziario 2011. Come ad esempio il disallineamento diacronico dei dati finanziari, piuttosto che altre questioni”. Il Comitato ha poi chiesto l’invio, entro dieci giorni, di una relazione dettagliata che elenchi non solo criticità ma anche i programmi. Tutto il materiale servirà al Corecoco per la stesura di una relazione conclusiva. “Il Comitato andrà a sollecitare gli organi competenti, che possono essere sia le varie direzioni che si interfacciano con gli enti e non danno risposte, piuttosto che la Giunta come da legge è l’organo controllore. Insomma va definita meglio l’autonomia gestionale degli enti, della Regione e delle varie figure coinvolte” ha concluso la presidente Corrado, che ha tenuto a ricordare come il Corecoco si porrà come interlocutore sempre presente nell’ascolto.