REGIONE, ZINGARETTI: “ACQUAPENDENTE, OTTIMO RISULTATO. MANTENIAMO IMPEGNI”

    nicola zingaretti“L’incontro di oggi con l’amministrazione comunale di Acquapendente è andato molto bene, è un ottimo risultato che testimonia la volontà della Regione Lazio di mantenere gli impegni assunti con il territorio e con i cittadini per il rilancio della sanità anche nei servizi previsti nelle aree disagiate”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti commenta l’esito della riunione che ha avuto come oggetto l’ospedale del comune Viterbese. 

    Al termine dell’incontro, in virtù di una comunione di intenti per dotare l’area dell’alto Lazio dei servizi sanitari di cui necessita il territorio, si è deciso di proporre al Ministero della Salute e al MEF, di inserire Acquapendente tra i presidi di area disagiata come regolamentato dagli standard approvati dalla Conferenza Stato-Regioni, mantenendo anche i percorsi diagnostico terapeutici per la presa in carico dei pazienti cronici. Sarà inoltre attivo ad Acquapendente in tempi brevi il servizio di eliambulanza gestito dall’Ares 118 e autorizzato dall’Enac. 

    “Stiamo lavorando per trovare le soluzioni migliori e  rendere la sanità sempre più efficiente  aumentando i livelli di assistenza anche  nelle aree più periferiche – ha continuato Zingaretti-  per questo nei nuovi programmi operativi abbiamo inserito come punto qualificante il superamento del sistema delle macroaree. Grazie a scelte di innovazione ed efficientamento stiamo costruendo una nuova rete di assistenza e cure, più completa e vicina ai cittadini”.  Al tavolo erano presenti il Responsabile della Cabina di Regia della sanità del Lazio, Alessio D’Amato, il Subcommissario alla sanità, Renato Botti e il direttore Flori Degrassi, il Sindaco di Acquapendente Alberto Bambini, il Commissario straordinario di Viterbo, Luigi Macchitella e la direttrice dell’ Ares 118, Maria Paola Corradi. Prevista anche la sottoscrizione nei prossimi giorni di un accordo tra la Regione Lazio e la Regione Umbria, primo caso di accordo interregionale dopo l’approvazione del nuovo Patto della Salute, per  uno scambio di servizi sanitari tra i presidi di Acquapendente e Orvieto.