Dopo anni in cui la compagnia di bandiera ne ha passate di tutti i colori, tra conti in rosso, salari non pagati, rischio di fallimento per cui è stata resa necessaria lacquisizione da parte di Ethiad, il ministro dei trasporti Toninelli ha annunciato un piano di rilancio per lazienda. Intervistato da Sky, il ministro si è espresso sullobiettivo del governo che deve far si che Alitalia rimanga “un vettore nazionale” come avviene per le altre compagnie aeree di Stato e ha dichiarato che “tra settembre e ottobre ci saranno importanti novità”. Lintento è che la compagnia ritorni di nuovo sotto controllo nazionale e che non sia più dipesa dagli arabi di Ethiad. Nellintervento, il ministro delle infrastrutture ha precisato che sono state avviate trattazioni di vitale importanza per garantire il futuro della società. “Siamo impegnati ha proseguito – a tavoli importanti che stanno facendo passi avanti. Alitalia rimarrà un vettore nazionale che farà viaggiare persone in Italia e allestero nellinteresse nazionale”. La colpa, secondo Toninelli, è stata dei precedenti governi che non hanno proposto alla Camera interventi adeguati per salvare la compagnia, riducendola nellattuale stato in cui versa. “Noi, a causa di scelte politiche scellerate e scelte interne altrettanto scellerate, abbiamo preso una compagnia in crisi. Il governo del fare come è stato ribattezzato dai colleghi di Toninelli, dovrà, è il caso di dirlo, fare di tutto per salvare Alitalia, mostrando un piano efficiente di rilancio che sia studiato nei minimi particolari che includa un miglioramento dei trasporti e dei servizi, soprattutto nelle tratte internazionali. E la missione dovrà essere svolta, come rilasciato nellintervista, nellarco di questautunno, affinchè Alitalia torni ad essere tra le principali compagnie aeree deuropa. Però per il momento Toninelli non si è pronunciato nel dettaglio sul piano di salvataggio. Probabilmente aspetterà la fine dellestate per elaborarlo e proporlo allattenzione di camera e media.