ROMA, 20 ANNI DI CARCERE E NON SENTIRLI. “RAMBO” DI NUOVO IN MANETTE

    Ha un curriculum da fare invidia ai più incalliti rapinatori, arrestato svariate volte ed ha già scontato 20 anni di carcere. Balzato agli onori della cronaca con il soprannome di “Rambo”, poiché fece irruzione, lo scorso 25 settembre, nell’ufficio postale di via Sicilia con il volto coperto da passamontagna e impugnando un lungo pugnale con lama seghettata, simile a quello del personaggio cinematografico interpretato da Silvester Stallone, immobilizzò i clienti e puntando l’arma alla gola di un dipendente si fece consegnare l’incasso per poi darsi alla fuga a piedi. Dopo accurate indagini, i Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto lo hanno scoperto e arrestato. Grazie alle testimonianze raccolte e alle riprese delle telecamere di sorveglianza i militari sono riusciti a dare un volto al responsabile della rapina. Lo hanno cercato ovunque ma di lui nessuna traccia. Così, i Carabinieri gli hanno teso una trappola. Tramite dei conoscenti si sono procurati il suo numero di telefono cellulare, un carabiniere si è finto un conoscente della sua donna e con la scusa di dovergli riferire notizie di lei gli ha dato appuntamento alla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina. “Rambo”, beccato nel suo punto debole, è arrivato puntuale all’incontro a bordo di uno scooter ma ad aspettarlo c’erano i Carabinieri che lo hanno riconosciuto ed arrestato. Sotto la sella del ciclomotore, risultato rubato,  i militari hanno trovato una pistola scacciacani che è stata sequestrata. I Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto proseguono le indagini per raccogliere elementi di prova che consentano di attribuire allo stesso rapinatore almeno altri quattro colpi messi a segno in zona con lo stesso  modus operandi. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.