Roma, al via il progetto “Walking in Rome”: riscoprire e piedi la Capitale

    Riscoprire le bellezze di Roma attraverso percorsi a piedi, in bicicletta o con il trasporto pubblico locale: questo l’obiettivo del nuovo e innovativo progetto “Walking in Rome”, il sistema di wayfinding urbano, realizzato per aiutare cittadini e turisti a orientarsi alla scoperta di luoghi, monumenti, parchi e servizi vicini al punto esatto in cui si trovano. Il primo totem è stato posizionato in piazza Nicosia.

    Il programma prevede la collocazione di 60 nuovi totem, tutti posizionati in punti strategici della città: l’installazione inizierà a settembre e terminerà a dicembre, riutilizzando le strutture già presenti in corrispondenza degli stalli del servizio di car sharing pubblico, gestito da Roma Servizi per la Mobilità.

    Per la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, anche la Capitale al pari di città come New York, Parigi, Londra e Mosca dovrà dotarsi di questo semplice e intuitivo sistema per segnalare ai cittadini e ai turisti i principali monumenti, parchi e servizi di pubblica utilità, raggiungibili a pochi minuti di cammino, in bicicletta, o con l’ausilio del trasporto pubblico.

    Secondo l’Assessore alla Città in Movimento Linda Meleo, i nuovi totem sono utili per la promozione della mobilità sostenibile, strumenti che renderanno più semplice vivere la città, incentivando la mobilità pedonale e ciclabile. Proprio in occasione della Settimana della Mobilità Europea, da settembre saranno previste attività di comunicazione per la diffusione del progetto.

    Un’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione fra Roma Servizi per la Mobilità, Zétema, Sovrintendenza capitolina, dipartimento Mobilità e Trasporti, dipartimento Turismo, dipartimento Attività culturali di Roma Capitale nell’ambito degli interventi previsti per la mobilità sostenibile nel Programma Operativo di Dettaglio (Pod) che prevedono il potenziamento dei sistemi Its (Intelligent Transport System) per il monitoraggio dei flussi e l’informazione all’utenza attraverso l’installazione di una rete dei sensori, lo sviluppo di un App e, appunto, di un sistema di infomobilità pedonale.