ROMA: MOVIDA RUMOROSA, DECIBEL FUORILEGGE A MONTI, CENTRO STORICO E TRASTEVERE

    Per il terzo anno consecutivo, il monitoraggio realizzato da Legambiente Lazio e dal Corriere.it evidenzia che traffico e musica rimangono i veri problemi delle notti della movida romana. Fonometro alla mano, nella notte di venerdì 21 giugno, il rumore e’ sempre fuorilegge nelle rilevazioni fatte in quattro diversi luoghi cult per la movida romana, a Monti, piazza delle Coppelle, Campo de’ Fiori e Trastevere. Non ci sono grandi distinzioni, se a Monti e Coppelle e’ il vociare delle persone a far salire i numeri del rumore, invece a Campo de’ Fiori e Trastevere e’ la musica soprattutto a creare frastuono, mentre sul Lungotevere il traffico congestionato porta ad un rumore assordante, ben oltre i nuovi limiti piu’ elevati imposti nel 2009 dal Comune. La palma del piu’ fracassone va a Vicolo del Cinque a Trastevere dove all’1.15 in piena notte si toccano gli 80 decibel dB(A), mentre il limite di legge e’ di 55 decibel, a causa anche della strada stretta che fa rimbombare la musica dei locali con le porte aperte, nonostante le ordinanze che lo vietano. Piazza Madonna dei Monti e’ piena di gente tranquilla, vociare chiacchiere, non musica. Registriamo 68,5 decibel di media e 78,7 decibel di picco al centro della piazza. In quest’area non sono mai stati installati i varchi della ZTL notturna, che pure sarebbe in vigore, e durante il mandato del Sindaco Alemanno sono stati anche eliminati i presidi dei vigili urbani, per cui ognuno e’ libero di entrare e uscire come ritiene. E’ un po’ come per il centro storico, dove e’ in vigore da almeno otto anni la ZTL notturna, ma non sono mai stati installati i varchi a via del Plebiscito, per cui ancora oggi l’ingresso e’ ben presidiato da una pattuglia dei vigili urbani. Ci spostiamo a Piazza delle Coppelle, tra piazza Navona e il Pantheon, dove sostano selvaggiamente ovunque auto e scooter, anche di fronte ai locali. C’e’ parecchia gente nei ristoranti e nei bar ma non e’ pieno, c’e’ vociare e non musica, che tiene i valori a 67,2 decibel. Campo de’ Fiori e’ pieno di persone, e’ appena finito un concerto nella piazza affianco, i locali sono molto frequentati e in questo caso la musica dai bar con le porte aperte e’ fortissima, fino a toccare 77,6 decibel di media. Attraversiamo il Tevere, e sul Lungotevere di fronte a piazza Trilussa a Trastevere, il traffico e’ congestionato da tante auto e moto. I varchi sono attivi e anche presidiati. Registriamo ben 78,6 decibel con picchi sopra gli 80 decibel. Poco piu’ avanti, nell’area pedonale di Via del Politeama, di fronte a un locale con musica, registriamo 77,2 decibel. L’ultimo monitoraggio e’, appunto, a Vicolo del Cinque, una via stretta con palazzi alti, dove la musica e le voci rimbombano e fanno registrare ben 80 decibel di media. ’’Il rumore e’ dovuto in sostanza al traffico e alla musica non controllata dei locali, la movida che si attraversa e’ legata solo a locali e chiacchiere, in una Capitale che anche nel centro non offre grandi iniziative culturali serali in estate -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Il rumore e’ anche sintomo della totale assenza di politiche nelle periferie, negli ultimi anni soprattutto, ora il Sindaco Marino deve agire sulle cause oltre che intervenire sul fenomeno.’’ In sostanza quando iniziamo il monitoraggio il centro e’ chiuso alle auto non autorizzate, la ZTL inizia alle 23 e si conclude alle 3 del venerdi’ e del sabato, e si vede bene: le auto sono gia’ parcheggiate un po’ ovunque, sotto tutti i cartelli di divieto di sosta e lungo tutto Corso Vittorio. In giro non c’e’ pero’ un gran traffico. E Legambiente ricorda come proprio sul fronte del rumore, la Giunta precedente del Comune di Roma sia di recente intervenuta in modo assurdo, con scelte che prendono atto della situazione piuttosto che prevedere interventi: la Delibera n. 93 del 15 ottobre 2009 ha definito che per le vie urbane dove transitano i mezzi del trasporto pubblico (strade E ed F con flusso TPL), i valori limite sono fissati a 70 decibel di giorno e 60 di notte, alzando cosi’ di 5 decibel quelli fissati precedentemente. ’’Il rumore e’ un nemico invisibile della nostra salute -conclude Parlati-. Serve un serio piano di monitoraggio e risanamento che deve mettere in campo il Comune di Roma, come peraltro previsto dalla legge regionale in materia, realizzando anche una rete fissa di monitoraggio del rumore, puntando tutto sul trasporto pubblico con una nuova rete notturna che lo renda utilizzabile con piu’ facilita’ e nuove preferenziali. Per chi abita in centro la processione di automobili, scooter e persino persone e’ un’ossessione, servono da parte del Comune politiche per il policentrismo che non puo’ essere legato a qualche centro commerciale, ma a funzioni e iniziative culturali lontane dalle aree centrali’’.