ROMA: PADRE GETTÒ BIMBO NEL TEVERE, CASSAZIONE CONFERMA 30 ANNI DI CARCERE

    Patrizio Franceschelli, l’uomo che il 4 febbraio 2012 gettò il figlioletto Claudio, di soli 16 mesi, nel Tevere da ponte Mazzini a Roma, è stato condannato a 30 anni di reclusione. La prima sezione penale della Cassazione ha infatti confermato la sentenza emessa nel ottobre 2013 dalla Corte di Assise di appello di Roma, al termine del processo con rito abbreviato. L’uomo, aveva prelevato con la forza il bambino dalla casa della nonna materna – la mamma del piccolo era ricoverata in ospedale – ed era scappato fino a ponte Mazzini dove aveva lanciato il figlioletto nel fiume. Il corpo del bimbo fu ritrovato dopo 2 mesi a Fiumicino.