Roma Racconta “L’età dell’angoscia: Da Commodo aDiocleziano” – di Manrico Pergolizzi

    Il quarto appuntamento del progetto di cinque mostre: “I giorni di Roma”, la serie di mostre dedicata all’arte romana, si apre nei Musei Capitolini, ci racconta uno dei periodi più critici, che hanno segnato la decadenza dell’Impero Romano e dei suoi valori spirituali e religiosi, ma non solo, fu il periodo delle guerre civili, carestie ed epidemie, da qui il nome l’età dell’angoscia che va dal 180 d.C. al 305 d.C.

    La mostra si articola in sette sezioni, la prima sezione ci presenta i suoi “protagonisti” in 92 opere, con ritratti e statue. La seconda sezione ci mostra, in 20 opere, “l’esercito” e il suo grande potere che all’epoca spodestava anche il sovrano. La terza sezione è dedicata alla “Città di Roma” che con le sue 14 opere racconta il cambiamento strutturale dell’antica capitale. La quarta sezione,“la religione”, con le sue 52 opere, ci riporta ai culti tradizionali. La quinta sezione, con circa 30 opere, ci invita nelle “ricche dimore e i loro arredi”, a differenza della sesta sezione che ci porta fuori dalla capitale con “vivere e morire nell’impero”, con le sue 7 opere ci racconta la quotidianità dei cittadini romani. L’ultima sezione, la settima, è una ricca presentazione dei“costumi funerari” composta da 24 opere, come sarcofaghi e pitture.

    La mostrapossiede uno scopo secondario, che ci porta a rifletteresulla questione della decadenza dell’Impero Romano come metafora dell’attuale crisi politico-economica.

    I Musei Capitolini ospiteranno “L’età dell’angoscia”dal 28 gennaio 2015 al 4 ottobre 2015, da martedì a domenica, dalle 9:00 alle 20:00. Una grande occasione per rivivere il passato della nostra magnifica città, Roma.