Home NOTIZIE LOCALI Roma, studente Sapienza denuncia: cacciato da aula occupata perché leghista

Roma, studente Sapienza denuncia: cacciato da aula occupata perché leghista

Cacciato da un’aula autogestita all’università Sapienza di Roma perché leghista. E’ la denuncia di Bryan Perfetto, coordinatore provinciale di Pescara Lega Giovani Abruzzo, che in un lungo post su Facebook ha raccontato la sua esperienza.

L’episodio è stato commentato dal leader della Lega Matteo Salvini che sui social ha scritto: “Vietato l’ingresso se sei della Lega. Loro sarebbero i ‘democratici’ e noi i ‘fascisti’…”.

Sulla vicenda è intervenuto il deputato Luca Toccalini, coordinatore federale Lega Giovani che ha detto: “A nome della Lega Giovani esprimo solidarietà allo studente dell’Università La Sapienza di Roma insultato, minacciato e cacciato da un’aula professori autogestita della facoltà di Scienze politiche per il solo fatto di essere un esponente della Lega che stava semplicemente visionando con il proprio cellulare immagini della tragedia di Nassiriya. Chiederemo un incontro al Rettore. Le segnalazioni di aule dell’ateneo occupate o autogestite sono in costante aumento. L’università è di tutti, non di qualche gruppetto politicizzato che la confonde troppo spesso per un centro sociale”.

La denuncia dello studente

“Mi trovavo in aula autogestita della facoltà di scienze politiche della Sapienza per studiare e, mentre visionavo su Google delle immagini sui caduti di Nassiriya, sono stato interrogato insistentemente su cosa stavo visionando”. Scrive su facebook Bryan Perfetto, coordinatore provinciale di Pescara Lega Giovani Abruzzo.

“Ho più volte detto che stavo studiando e non volevo essere disturbato. La risposta è stata: ‘lo sappiamo che sei un coordinatore della lega’ e altri frasi del tipo ‘a me del tricolore non me ne frega niente’. Dopo continue insistenze – prosegue il militante leghista – ho ribadito il non voler essere disturbato e coinvolto in tesi di parte, visto che stavo solo vedendo immagini sul telefono di mia proprietà. È iniziato un attacco generale alla mia persona additandomi del fascista e del razzista poiché ‘chi vota lega è per forza fascista e razzista, visto che la lega lo è’. Altra frase è stata ‘nel 2019 uno della lega deve stare attento’. Io ho controbattuto che essendo in un’aula studenti autogestita e libera, ritenevo che ogni studente avesse il diritto di accedervi e studiare a prescindere dalle proprie idee politiche e che con questo atteggiamento si stavano dimostrando antidemocratici loro. Mi hanno ripetuto più volte, in varie persone, che ‘uno della Lega non deve entrare in un aula politicamente schierata’ quando mi risulta che sia libera per gli studenti essendo un’università pubblica”.

“Un paio di ragazzi – sottolinea Perfetto – hanno cercato di far riflettere sul comportamento ingiusto e controproducente che stavano avendo nei miei confronti che mi hanno portato a lasciare l’aula per evitare di essere ulteriormente molestato verbalmente e il degenerare della situazione. È inammissibile che nel 2019 uno studente non possa sentirsi libero di esprimere le proprie idee politiche e personali in un università dello stato italiano. È una vergogna che si tolleri l’esistenza di un’aula politicizzata dove non è permessa la libertà di pensiero in una facoltà dove il confronto e la democrazia dovrebbero essere la base. La Lega prenderà provvedimenti con i canali ufficiali e la violenza la lasciamo a questi individui. Il mio ringraziamento ai ragazzi della mia facoltà che hanno saputo usare il buon senso e prendere la mie difese e a quelli che mi hanno dimostrato il loro sincero dispiacere, pur avendo idee politiche differenti dalle mie. L’augurio è che nell’università pubblica ci siano spazi di dialogo e confronto tra idee diverse, aperti a tutti e con delle regole ben precise. Mi batterò affinchè questo avvenga, con l’aiuto dei miei referenti regionali e del responsabile nazionale che sono subito intervenuti in prima persona”.