Roma, Tronca impone divieto per centurioni e risciò – di Stefano Renzi

    Il commissario del comune di Roma, Francesco Paolo Tronca, ha posto la sua firma sull’ordinanza che vieta la presenza dei famosi centurioni in alcune zone del centro. Il provvedimento impedisce l’esercizio di “qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico in fotografie o filmati dietro corrispettivo in denaro”. Bandita anche la circolazione dei risciò, tipici mezzi di locomozione che spostano turisti e cittadini tra le zone più visitate della capitale; sarà infatti vietato “svolgere in alcuni ambiti territoriali del centro cittadino qualunque attività assimilabile al trasporto di persone con velocipedi a tre o più ruote, anche a pedalata assistita”, poiché tali veicoli, che non richiedono alcuna patente di guida e che soprattutto non sono dotati dell’assicurazione necessaria a coprire la responsabilità civile, rappresentano un pericolo per la “tutela della sicurezza nella circolazione”. L’ordinanza si estende anche agli operatori turistici ambulanti che propongono tour per le strade del centro storico e biglietti per musei o siti archeologici in quanto “attività lesive anche dei princìpi di leale concorrenza commerciale”. Il Campidoglio ha spiegato che tali provvedimenti sono stati presi affinché possa essere garantita la sicurezza urbana con l’arrivo del Giubileo Straordinario, in prossimità del quale queste zone presenteranno flussi turistici maggiori.

    Vari sono stati gli interventi, riguardo questa ordinanza, da parte dei diretti interessati. L’esponente romano di Conservatori e Riformisti, Ignazio Cozzoli, ha dichiarato che il suo partito ha “sostenuto in tutte le sedi che cacciare i camion bar dal Colosseo per lasciarlo alla mercé di ogni sorta di abusivo si sarebbe rivelata una scelta folle. Allo stesso tempo abbiamo per primi denunciato (…) la vergogna del fenomeno risciò che senza assicurazione e senza adempiere ad alcuna norma fiscale circolavano sereni per il centro storico.” Il Consigliere ha infine manifestato massima soddisfazione per la decisione presa da Tronca, il quale “ha deciso di fermare questo scempio” e che dovrà ora pensare ai “venditori di bottigliette d’acqua (…) e agli ometti con i frigoriferi portatili che spacciano birre”. Anche il Codacons si è schierato “a favore della delibera emanata ieri dal Commissario Francesco Paolo Tronca relativa ai centurioni che operano in prossimità dei monumenti”. Il presidente Carlo Rienzi ha affermato però che la sua associazione ritiene che “figuranti e centurioni non debbano essere necessariamente vietati e del tutto cancellati. Sarebbe opportuno creare spazi appositi, gestiti direttamente dal comune di Roma, dove i centurioni autorizzati dall’amministrazione possano posare per le foto con i turisti, quando sono gli stessi turisti a richiederlo (…), dietro pagamento di un ticket riscosso direttamente dal Comune”; tutto questo perché siano garantiti l’ordine pubblico e la sicurezza, senza danneggiare la categoria dei figuranti. Anche Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale si è sentito di appoggiare il provvedimento del Campidoglio. In una nota Federico Mollicone, responsabile nazionale della Comunicazione FdI-An, ha dichiarato: “Bene la stretta del commissario Tronca sui finti centurioni che ripara ad un errore delle passate amministrazioni. Una lotta all’illegalità che va intrapresa con forza per restituire dignità alla città eterna contro il degrado”. Alla lista dei favorevoli riguardo la decisione dell’Amministrazione romana si aggiunge anche Assoturismo Roma Confesercenti, che ha espresso soddisfazione “per le due ordinanze (…) emanate ieri dal Campidoglio su decisione del Commissario Francesco Paolo Tronca per ripristinare il decoro e la sicurezza attorno ai monumenti della capitale”. L’Associazione, in una nota, ha affermato di essersi da tempo schierata contro “i fenomeni di abusivismo delle professioni turistiche e tutte le attività connesse che disturbavano i professionisti durante il loro lavoro”.

    L’amministrazione capitolina sta cercando di curare anche i problemi apparentemente minori e nel periodo di allarmismo in cui ci troviamo le misure di sicurezza sono all’ordine del giorno; c’è solo da augurarsi che siano prese in totale propedeuticità in vista dell’avvenimento più importante e numericamente più ingente – sono 33 milioni i turisti e pellegrini previsti dal Censis- che Roma abbia avuto negli ultimi decenni.