Sala, turbativa d’asta, accuse archiviate

    Si chiude con l’archiviazione l’accusa di turbativa d’asta relativa al verde del maxi contratto per l’Expo Plate per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, nel ruolo di allora unico commissario dell’Esposizione Universale, difeso da Salvatore Scuto e Stefano Nespor. Archiviazione che riguarda anche l’ex dirigente di Ilspa Pierpaolo Perez, assistito dall’avvocato Giovanni Briola, l’ex dg Ilspa Antonio Rognoni, difeso dall’avvocato Francesco Centonze, e Carlo Chiesa, ex unico responsabile del procedimento.

    La notifica alle parti del gup Giovanna Campanile è arrivata giovedì, e segue la richiesta del procuratore generale che negli ultimi mesi aveva richiesto l’archiviazione delle accuse.

    In un altro filone del procedimento, Sala è invece sotto processo per contraffazione per la retrodatazione della nomina di due commissari, ed è stato invece prosciolto dall’accusa di abuso di ufficio relativa all’affidamento a Mantovani, vincitore del contratto principale, del’appalto su seimila alberi separato da quello principale.

    L’archiviazione dalla turbativa dell’asta è invece correlata alla separazione degli stessi alberi dal contratto principale, prima del nuovo incarico diretto. La separazione della fornitura di essenze arboree, scrive il gup, “era usata per rientrare nella quantità totale dell’appalto”, senza “questo possa in alcun modo essere considerata turbativa“.