Salvini ‘da buca’ a Fazio ed attacca : tagliati o stipendio

    Parallelamente alla sua messa in onda e, come vedremo, contemporaneamente ad ogni notizia legata ala sua attività televisiva, Fabio Fazio rimedia puntualmente le stoccate di Salvini, evidentemente molto attento a tutto ciò che circonda il conduttore ligure.
    Pochi giorni fa ad esempio, nell’ambito del Festival della Tv e dei nuovi Media (in svolgimento a Dogliano), intervistato dal critico televisivo Aldo Grasso in merito alle novità dei programmi Rai, l’ad Fabrizio Salini dopo aver anticipato che “con Fazio stiamo valutando insieme diverse ipotesi, e tra due mesi presenteremo i palinsesti autunnali. Abbiamo diverse ipotesi in campo che stiamo valutando insieme”, l’alto dirigente Rai ha poi affermato che “considero Fabio Fazio uno dei talenti televisivi in forza alla Rai, stiamo vedendo, stiamo valutando”. In un successivo incontro, sempre per l’occasione di Dogliano, c’è da dire che Marcello Foa, presidente dell’azienda televisiva pubblica, ha in qualche modo legittimato la posizione di Salvini rispetto ai guadagni del conduttore di ‘Che tempo che fa’: “Il compenso di cui beneficia Fabio Fazio è molto elevato – ha infatti commentato l’alto dirigente – al di sopra di qualunque altra valutazione di merito che può essere fatta rispetto agli ascolti che fa. Nella Rai del cambiamento che vuole essere anche rispettosa del canone pubblico è chiaro che per quanto vincolato da un contratto che la Rai naturalmente deve rispettare si pone un problema di opportunità.
    Spetta all’amministratore delegato trovare risposte opportune a una questione che è sul tavolo da tanto tempo. Non interferisco con il suo lavoro. Questa è la Rai del cambiamento e ’Che tempo che fa’ è una trasmissione che va in onda da 16 anni, dal 2003. Forse è un format che non ha più quella carica innovativa che aveva all’inizio. Questo dovrebbe farci riflettere. E’ stata portata su Rai1 e gli indici di ascolto non sono aumentati. Questo induce a una riflessione dal punto di vista aziendale. Non gestisco i palinsesti, non voglio entrare nel campo di Salini, è compito dell’ad; ma sono riflessioni di fondo che condivido anche con lui che porteranno alle valutazioni che Salini riterrà più opportune”. Dichiarazioni che, in virtù di fattori essenziali nell’ambito della programmazione (come appunto l’audience in primis), sottolineano il mal gestito rapporto tra costi (appunto lo stipendio del conduttore) e ricavi (scarso seguito di pubblico rispetto alla media delle rete ammiraglia.
    Dichiarazioni, quelle relative all’ad Fabrizio Salini,anche in questo caso, subito commentate dal vicepremier leghista, il quale ha replicato: “non c’è niente da valutare, c’è semplicemente da tagliare uno stipendio milionario e vergognoso pagato dagli italiani’’. Dal podio di Foligno, dove si trovava per un comizio, Salvini ha popi aggiunto: “Ci sarà un buco di tre quarti d’ora perché mi sono rifiutato di andare da lui nel suo programma. Sono l’unico segretario di partito che si è rifiutato, mi hanno detto ’ma come, fa 3 milioni di spettatori…’. Per me la coerenza viene prima e per me i valori e la coerenza valgono più di 3 milioni di spettatori”. Quindi, ancora una volta, Salvini ha ribadito il suo ‘slogan’: “Riduciti lo stipendio, chiacchierone di sinistra pagato con i soldi degli italiani”.
    Così, come preannunciato dal vicepremier, introducendo la puntata di ‘ Che tempo che fa’, Fazio ha dovuto affrontare l’assenza della Lega dando una motivazione ai suoi telespettatori: “Prima di cominciare la nostra puntata voglio leggere alcune righe che mi sono appuntato per fare una brevissima, ma doverosa, precisazione in nome del pluralismo a cui ’Che tempo che fa’ si è sempre attenuto – ha affermato il conduttore –  Come forse saprete, dopo Forza Italia avremmo dovuto ospitare la Lega, in particolare il suo segretario Matteo Salvini a cui abbiamo ripetuto molte volte inviti senza ricevere risposta formale. Il Ministro però ha fatto sapere in numerosi interventi pubblici, nei suoi comizi elettorali, che non sarebbe intervenuto. Naturalmente mi dispiace perché, al di là della sua opinione su di me che non mi permetto in questa sede di discutere, sarebbe stato invece interessante consentire al pubblico di ’Che tempo che fa’ di poter ascoltare le sue opinioni circa i temi dell’Europa, i recenti tragici fatti di Napoli e naturalmente tutta l’attualità politica. Naturalmente la sua posizione è legittima, confido che ci sia un’occasione nella prossima stagione”.
    Max